tag:blogger.com,1999:blog-24865168478795029332024-03-06T02:36:03.226+01:00Amaro&Piccante - Il blog di OLIO GRANDOLFOGrandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.comBlogger24125tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-34871005955707906242016-10-19T19:09:00.000+02:002016-10-20T20:55:44.115+02:00Si parte per la Cina...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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L'occasione è un'importante fiera internazionale. Si chiama <b> </b></div>
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<b>21st CENTURY MARITIME SILK ROAD INTERNATIONAL EXPO</b> </div>
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e si terrà a <b>Dongguan City</b>, nella provincia di <b>Guangdong</b>, dal <b>27 al 30 Ottobre p.v.</b> </div>
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Volendo tradurla in italiano, potremmo chiamarla la <i>Fiera Internazionale della Via Marittima della Seta del 21esimo secolo</i>. Capirete dopo, leggendo fino alla fine l'articolo, il motivo di tale nome.<br />
Noi saremo presenti, insieme ad altre 60 aziende agroalimentari italiane, per promuovere l'<b>olio extra vergine di oliva</b>, quello <b>Made in Puglia</b>!!! </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKxOlM2EEqDnEtCaXTXUVIw367cPzqzhiL1sxkjnVDwKDupetqFI3TM89U7vye1edgGc_sOngZ1KdZByiwFNFTcG69IbkJelBl1Nq45KlaIjytPyC7wXxvvqIb4o3eaC9Om-3D9WFZpfN0/s1600/fiera1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKxOlM2EEqDnEtCaXTXUVIw367cPzqzhiL1sxkjnVDwKDupetqFI3TM89U7vye1edgGc_sOngZ1KdZByiwFNFTcG69IbkJelBl1Nq45KlaIjytPyC7wXxvvqIb4o3eaC9Om-3D9WFZpfN0/s640/fiera1.jpg" width="640" /></a></div>
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Si tratta di una fiera giunta alla sua terza edizione e che nel 2015 ha registrato la presenza di <b>1394 espositori</b> (di cui il <b>70% stranieri</b>), oltre <b>100mila visitatori</b> e <b>20mila buyers</b> internazionali. Per l'edizione 2016 sono previsti sei settori espositivi tematici tra cui <b>Turismo e Cultura</b>, <b>Selezione Internazionale di The e Seta</b>, <b>Beni Alimentari Tipici</b>, ecc. La novità è che quest'anno, per la prima volta, all'interno del padiglione Food è stata inaugurata un'area completamente dedicata al <b>Made in Italy agroalimentare</b>.<br />
Ecco il video dell'edizione del 2015<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/uVbmMnLm0eU" width="640"></iframe>
<br />
<br />
<u>Ma perché questa fiera è così importante?</u><br />
Perché deriva da una precisa strategia voluta dal governo cinese e ne costituisce l'elemento di promozione e rafforzamento. <b>One Belt One Road</b> (OBOR) è l'ambiziosa iniziativa promossa dal <b>presidente cinese Xi Jinping</b> nel 2014. Si
tratta di una strategia di sviluppo che si basa su una maggiore <b>
cooperazione economica
</b>tra la <b>Repubblica Popolare Cinese</b> e il resto
dell'<b>Eurasia</b>. Consiste di due componenti principali: la via terrestre della seta (la <b>Silk Road Economic Belt</b> o SREB) e la
nuova via marittima della seta (la <b>Maritime
Silk Road</b> o MSR). La finalità è di promuovere e rafforzare le relazioni commerciali tra i paesi asiatici ed europei lungo queste due importantissime rotte, la SREB e la MSR appunto. In particolare, gli obiettivi prefissati dal governo cinese sono: <span class="" id="result_box" lang="it"><span class="">coordinamento e armonizzazione delle politiche commerciali</span><span class="">,</span> interconnesione di servizi,</span><span class="" id="result_box" lang="it"> liberalizzazione del <span class="">commercio</span><span class=""></span>, integrazione finanziaria, maggiore dialogo e scambi culturali tra i diversi popoli<span class=""></span><span class="">.</span></span> <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSxPQhsz6SMG7iyfEPSirt3Wsjyc44ahGZ1HPeIdK-ur_ctz3N1iNz_2Kl2kDDoLV_uTYPa0WLXIYlVoMiQ2LPmy4cb8K_LgqhuCObsa_87OOQELesG9UI2Ye37-TyPELhZdnO5BBfTR6W/s1600/1449545116751_en_470675.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSxPQhsz6SMG7iyfEPSirt3Wsjyc44ahGZ1HPeIdK-ur_ctz3N1iNz_2Kl2kDDoLV_uTYPa0WLXIYlVoMiQ2LPmy4cb8K_LgqhuCObsa_87OOQELesG9UI2Ye37-TyPELhZdnO5BBfTR6W/s640/1449545116751_en_470675.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
Il governo cinese ha stanziato un fondo di <b>40 miliardi di dollari</b> per finanziare il progetto OBOR. Gli investimenti principali riguarderanno il settore delle infrastrutture e delle risorse, come anche la cooperazione industriale e finanziaria. Il progetto sottolinea la volontà e la determinazione della Cina nell'assumere un
ruolo primario nello scacchiere degli affari mondiali.</div>
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Considerando l'importanza strategica e la grandezza della manifestazione, questa fiera rappresenta la piattaforma ideale per massimizzare la propria visibilità nel Guangdong e nei mercati dell'estremo oriente, attraverso l'intera Cina e negli altri paesi partecipanti, grazie al grande risalto mediatico dato
dai mass media e alle opportunità provenienti dalla
creazione di reti di business a livello regionale.</div>
<div style="text-align: justify;">
A titolo di esempio, alcuni dei paesi che hanno partecipato all'edizione del 2015 sono la <b>Malesia</b>, la <b>Thailandia</b>, il <b>Ghana</b>, il <b>Kenia</b>, le isole <b>Fijii e Tonga</b>, la <b>Nuova Zelanda</b>, la <b>Corea</b>, l'<b>India</b>, il <b>Pakistan</b>, il <b>Vietnam</b>, il <b>Laos</b>, ecc. La buona notizia è che quest'anno c'è anche l'<b>Italia</b>!!!</div>
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Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-88130931926938051812016-05-24T09:54:00.000+02:002016-05-24T10:16:13.003+02:00I droni e l'olivicoltura di precisione<div style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8dxht7g1xOrLAH17PNYzfxR5XgaGg-u9BWeH2IHLHF439S0JqAHNsenyG69s4y7ZunUvCReZZuMKxlQMWBzMqa4Yhh8eNUxNjpW5cfEejIVz3Pofqbq9FzI7eH_Keqg3K9GiclHG1xAaq/s1600/droni-agricoltura.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="177" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8dxht7g1xOrLAH17PNYzfxR5XgaGg-u9BWeH2IHLHF439S0JqAHNsenyG69s4y7ZunUvCReZZuMKxlQMWBzMqa4Yhh8eNUxNjpW5cfEejIVz3Pofqbq9FzI7eH_Keqg3K9GiclHG1xAaq/s200/droni-agricoltura.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Drone quadricottero</td></tr>
</tbody></table>
<u>Ma cosa c'entrano i <b>droni </b>con l'<b>olivicoltura</b>? </u><br />
Proviamo a capirlo dando uno sguardo alle sperimentazioni svolte nell'utilizzo di questi apparecchi, esaminandone le potenzialità tecnologiche e i risvolti applicativi nel campo della gestione degli uliveti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Gli acronimi usati per definirli sono molteplici: <b><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Aeromobile_a_pilotaggio_remoto">UAV</a> </b>(Unmanned Aerial Vehicle), <b>SAPR </b>(Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) o <b>APR </b>(Aeromobili a Pilotaggio Remoto). Possono essere ad ala fissa o multirotori (quadricotteri, esacotteri, ottacotteri), pesare da meno di un chilo a oltre 25 kg e differenziarsi per le tecnologie con cui operano. Si tratta dei droni, velivoli radiocontrollati, cioè senza pilota, nati in campo militare per scopi di ricognizione in aree critiche, e approdati da alcuni anni anche in ambito civile con i più svariati campi applicativi. </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: justify;">Uno di questi è l'</span><b style="text-align: justify;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Agricoltura_di_precisione">agricoltura di precisione</a></b><span style="text-align: justify;"> (precision farming), ovvero una pratica gestionale delle colture finalizzata ad interventi sito-specifici differenziati sulla base delle reali esigenze della coltura.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
Negli ultimi anni le più importanti applicazioni dell'agricoltura di precisione hanno interessato soprattutto i <b>vigneti</b>, le grandi <b>risaie</b> e le <b>coltivazioni di mais</b>, sfruttando dati acquisiti da piattaforma satellitare, aerea o da drone e integrando/correlando questi dati con quelli rilevati a terra da reti di sensori per il monitoraggio dei parametri critici per la coltura. I dati acquisiti da questo tipo di piattaforme vengono poi elaborati secondo i principi e le tecniche proprie del <b><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Telerilevamento">telerilevamento</a></b> (remote sensing). </div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQMNVE7IReh7vEuiVzJV3X23ap8G8SzlZ_9HhJJ2ry1YVeAvanpBBQA-QOaFu7voF6u9f_PXYHyxlHdA_l0LV0R3Jxxao24Iyt4BhXod-mhaOTIWUo31Q0-G9-psV3zD9ZFZybjluPDTjq/s1600/ndvi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="228" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQMNVE7IReh7vEuiVzJV3X23ap8G8SzlZ_9HhJJ2ry1YVeAvanpBBQA-QOaFu7voF6u9f_PXYHyxlHdA_l0LV0R3Jxxao24Iyt4BhXod-mhaOTIWUo31Q0-G9-psV3zD9ZFZybjluPDTjq/s400/ndvi.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Riflessione della banda NIR in funzione della salute della pianta </td></tr>
</tbody></table>
Il telerilevamento è una disciplina scientifica che permette di acquisire indirettamente informazioni sulle caratteristiche di un oggetto in funzione del diverso comportamento delle superfici e dei corpi ai fenomeni di assorbimento o riflessione della luce solare nelle diverse lunghezze d'onda costituenti lo <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Spettro_elettromagnetico"><b>spettro elettromagnetico</b></a>, ad esempio dalle bande dell'infrarosso a quelle del visibile fino a quelle dell'ultravioletto (<b>telerilevamento multispettrale</b>).<br />
Uno degli utilizzi più interessanti è rappresentato dal telerilevamento con fotocamera <b>NIR</b> (near-infrared, ovvero spettroscopia nel vicino infrarosso), che può restituire lo <b>stato vegetativo</b> della coltura sorvolata, in quanto la vegetazione riflette in maniera differente le radiazioni di quelle determinate lunghezze d'onda in funzione del suo stato di salute. Inoltre, i dati multispettrali possono essere matematicamente combinati tra di loro per estrarre ulteriori informazioni attraverso il calcolo degli <b>indici vegetazionali</b>.<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5RrEM4zhDNLzNl6cFpswKKIxhx6DmAtF647Lzw-0jtLQa3z0aQLodpMbA9GLnEl0YMlO-xbEdFBjDZbwo6QVaMAer9hiskCxbgv1rgTO7440KdfMkCk5crC0PgvRsYBJfEDJkfBjG6GTv/s1600/RGB.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5RrEM4zhDNLzNl6cFpswKKIxhx6DmAtF647Lzw-0jtLQa3z0aQLodpMbA9GLnEl0YMlO-xbEdFBjDZbwo6QVaMAer9hiskCxbgv1rgTO7440KdfMkCk5crC0PgvRsYBJfEDJkfBjG6GTv/s320/RGB.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine a colori naturali (R-G-B)</td></tr>
</tbody></table>
Ad esempio, attraverso il calcolo dell'indice <b><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Normalized_Difference_Vegetation_Index">NDVI</a></b> (Normalized Difference Vegetation Index), è possibile ottenere informazioni sullo stato di salute della vegetazione intesa come <b>attività fotosintetica</b>, <b>biomassa </b>e <b>area fogliare</b>. I dati raccolti ed elaborati consentono così di realizzare <b>mappe tematiche georeferenziate</b> che distinguono aree omogenee o meno rispetto alla variabilità spaziale di un parametro all’interno dell’appezzamento.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
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<div style="text-align: justify;">
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</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUg2zmVgHkUJwRup6XFXhr7xeAZu2LC92FMSiPEN_PE7GNz64KJH1xbiLrcKFFZMcmfz8sJ9Vlx1M8dHokDSzPE5LX4JDybwqfmAlUhQPPyHlECWotUnojX6FVIn5wAMsGEJQAjqpDp4pI/s1600/NDVI_map.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="227" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUg2zmVgHkUJwRup6XFXhr7xeAZu2LC92FMSiPEN_PE7GNz64KJH1xbiLrcKFFZMcmfz8sJ9Vlx1M8dHokDSzPE5LX4JDybwqfmAlUhQPPyHlECWotUnojX6FVIn5wAMsGEJQAjqpDp4pI/s320/NDVI_map.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Mappa NDVI: aree rosse = bassi valori di NDVI (biomassa) </td></tr>
</tbody></table>
E' chiaro ora che, grazie alla grande quantità di tipologie di sensori che possono essere caricate a bordo dei droni (<b>videocamere</b>, <b>sensori multispettrali</b>, <b>GPS</b>, <b>magnetometri</b>, ecc.), le potenzialità di questi strumenti sono molteplici nel rilevare la <b>topografia</b> dei luoghi, la <b>composizione biochimica</b> e <b>fisica</b> <b>dei terreni</b>, gli <b>indici di vigore vegetativo</b>, lo <b>stress idrico</b> delle piantumazioni, ecc.<br />
L'uso dei droni non si ferma però solo ad ambiti diagnostici ma anche pratico-operativi: in Italia i droni sono stati testati anche nel <b>trattamento biologico del mais</b> contro la <b>piralide</b> utilizzando apparecchi che, tramite un serbatoio, hanno distribuito uova dell’insetto utile Trichogramma brassicae (imenottero parassitoide delle larve di piralide). A partire dal 2011, oltre il <b>30%</b> delle attività di spraying con diserbanti e fertilizzanti sulle risaie giapponesi viene effettuato da piccoli serbatoi impiantati su droni. I droni "contadini" si affiancano alle macchine agricole tradizionali e sono tra le dieci tecnologie applicate emergenti che più avranno impatto sull’economia del futuro, secondo la <b>Mit Technology Review</b> ("<a href="https://www.technologyreview.com/lists/technologies/2014/"><b>10 Breakthrough Technologies”, MIT 2014</b></a>").</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<u>Quali sono le finalità dell'impiego di questo tipo di tecnologie? </u></div>
Le finalità sono legate alla <b>gestione ottimizzata</b> della coltura, al <b>risparmio di acqua</b> e <b>concimi</b>, all'<b>utilizzo mirato di fitofarmaci</b>, ecc. Spesso si discute di come implementare in ambito agricolo <span style="text-align: justify;">strategie di conduzione delle colture basate su </span><i style="text-align: justify;">best practies</i><span style="text-align: justify;"> che puntino alla </span><b style="text-align: justify;">maggiore sostenibilità ambientale</b><span style="text-align: justify;"> e </span><b style="text-align: justify;">tutela finale dei consumatori</b><span style="text-align: justify;">. Ebbene, m</span>appare la variabilità spaziale dei parametri biofisici delle piante coltivate rappresenta uno strumento importante per calibrare gli interventi agronomici, quali concimazione, trattamenti fitosanitari, irrigazione e potatura, in modo da <b>migliorare la produttività</b>, rendere gli <b>interventi più efficienti</b> e <b>ridurre l’impatto ambientale</b>. Ad esempio, stimare la dimensione della chioma può aiutare a definire una corretta strategia di potatura, nell’ottica di una riduzione dei costi di produzione. Allo stesso modo, una stima corretta dei parametri dimensionali della pianta consente, nel caso della gestione fitosanitaria, di stabilire la quantità di volume da irrorare in funzione della superficie fogliare.<br />
Ecco un breve video che mostra alcuni esempi applicativi dei rilievi da drone in ambito agricolo.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="480" src="https://www.youtube.com/embed/0MUngekY_Aw" width="640"></iframe>
</div>
</div>
</div>
<u><br /></u>
<u>Ma quale può essere il contributo degli agro-droni all'olivicoltura?</u><br />
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</div>
Di seguito, una sintesi di due interessanti articoli pubblicati su <b><a href="http://www.teatronaturale.it/">Teatro Naturale</a></b> a firma di <b>Giovanni Caruso</b> che fanno il punto della situazione (in calce il web link).<br />
<div style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBhd15nG0MXErqdgx-liQRGPF-CD8cJ_jyOwGPK8jDx31-ZCL0vPhRPX2A_Ik09vRHbhqyyabtsBeLpDoIUClwUfwrKMkaYOYcqOnyYr9roLeFHPrPV-Y-CbA05_3oBuC81d_E_bRQyPG2/s1600/Fig+1_Caruso.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBhd15nG0MXErqdgx-liQRGPF-CD8cJ_jyOwGPK8jDx31-ZCL0vPhRPX2A_Ik09vRHbhqyyabtsBeLpDoIUClwUfwrKMkaYOYcqOnyYr9roLeFHPrPV-Y-CbA05_3oBuC81d_E_bRQyPG2/s320/Fig+1_Caruso.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: 12.8px;">Figura rielaborata da Gomez et al., 2011</span></td></tr>
</tbody></table>
In uno studio condotto in Andalusia sono state misurate alcune caratteristiche biofisiche degli olivi mediante misurazioni di campo e mediante telerilevamento aereo e da satellite (Gomez et al., 2011). I risultati del lavoro hanno dimostrato una buona correlazione tra l’<b>area della proiezione della chioma</b> misurata a terra e quella ricavata dalle immagini telerilevate e tra l’<b><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Indice_di_area_fogliare">indice di area fogliare</a></b> (LAI) e alcuni <b>indici spettrali di vegetazione</b> ottenuti dalle immagini aeree.</div>
<div style="text-align: justify;">
Anche in un altro studio, condotto presso i campi sperimentali del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali (DiSAAA-a) dell’<b>Università di Pisa</b> (Caruso et al., dati non pubblicati), è stata riscontrata una buona correlazione tra alcune misurazioni effettuate in campo, come <b>SPAD </b>(indice di contenuto delle clorofille), <b>LAI</b> e <b>area della proiezione della chioma</b>, e i dati ottenuti da telerilevamento a bassa quota con drone (<b>NDVI </b>e <b>misure geometriche della chioma</b>). Inoltre, è stato osservato che le stime ottenute dal rilievo con drone risultavano più precise rispetto a quelle ottenute da misurazioni a terra, specialmente per gli olivi con chiome particolarmente irregolari.<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCPP4Nh0Daaw71L6CGwGTmSxkV_xftDAdmOdaQ0jn-FwgVEynLOAJ_VZsKzDJhFu6gxxn9gvAVDkpir6ik5fa9F-MRyAZQ2pZapP8bFP55LM1bRABPodMxgHcgpQ4r3r1ecTp9v2qhN_ub/s1600/Fig.+2_Caruso.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCPP4Nh0Daaw71L6CGwGTmSxkV_xftDAdmOdaQ0jn-FwgVEynLOAJ_VZsKzDJhFu6gxxn9gvAVDkpir6ik5fa9F-MRyAZQ2pZapP8bFP55LM1bRABPodMxgHcgpQ4r3r1ecTp9v2qhN_ub/s320/Fig.+2_Caruso.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Campi sperimentali del DISAAA-a - Università di Pisa </td></tr>
</tbody></table>
In un altro studio (Torres-Sánchez et al., 2015) condotto su diverse tipologie di oliveto (tradizionale e ad altissima densità) i droni sono stati utilizzati per la stima del <b>volume della chioma</b> attraverso elaborazioni tridimensionali delle immagini acquisite. I dati ottenuti sono stati confrontati con le misure effettuate a terra. In questo caso, le differenze tra le due variabili (volume ottenuto da drone e volume ottenuto da misurazioni a terra) sono imputabili ai dati misurati in campo, in particolare all'equazione geometrica convenzionale che considera gli alberi come forme ellissoidali comportando, quindi, stime inesatte dovute alla semplificazione geometrica. </div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Queste ricerche hanno confermato le potenzialità applicative delle tecniche di rilievo da drone per la misura dei parametri biofisici dell’olivo.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<u>Riassumendo, quali sono i vantaggi dell'impiego dei droni nell'agricoltura di precisione?</u></div>
<div style="text-align: justify;">
I vantaggi offerti da un rilievo con drone riguardano essenzialmente una <b>maggiore risoluzione spaziale</b> (centimetrica), una maggiore <b>flessibilità di operazione</b> e <b>minori tempi e costi</b> di realizzazione (almeno per superfici da rilevare non troppo estese). Infatti, le comuni metodologie di telerilevamento si basano sull’impiego di satelliti e aerei che, tuttavia, presentano alcuni limiti operativi in ambito agricolo. Il telerilevamento da satellite ha il vantaggio di coprire grandi porzioni di territorio ma, di contro, presenta una <b>risoluzione spaziale</b> delle immagini minore rispetto a quelle acquisite da drone, un <b>alto costo</b>, se utilizzato per aziende di piccole dimensioni, e delle <b>tempistiche di acquisizione</b> vincolate al passaggio dei satelliti sopra una determinata area. Il telerilevamento aereo consente di raggiungere una migliore risoluzione spaziale rispetto al satellite ma risulta anch’esso antieconomico per aziende di piccole dimensioni. In questo contesto, il drone può rappresentare una valido compromesso.<br />
<br />
Web link:<br />
http://www.teatronaturale.it/strettamente-tecnico/l-arca-olearia/22361-i-droni-in-volo-per-l-olivicoltura-di-precisione-del-futuro.htm</div>
<br />
http://www.teatronaturale.it/strettamente-tecnico/bio-e-natura/20960-l-agricoltura-di-precisione-ha-un-arma-in-piu-i-droni.htm</div>
Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-87738865733720746742016-02-26T13:32:00.000+01:002016-02-26T13:32:10.963+01:00Giovani imprenditori agricoli: 2015 da record<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdh7YAqXdzIjeWxn7jNMk4m3i3mTeu-42R2LO7TrToDy4fdwJzffQ3Je2OpYaUKaQP5VyXqgNiM3pmUTEe4vAsi2bt4afHjfyjXUs_IV8WLHzowfXGS4Y8K4w306vdXeNAV0-yXwHItUGo/s1600/senza+titolo+%25281219+di+1317%2529_mod_taglio.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="283" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdh7YAqXdzIjeWxn7jNMk4m3i3mTeu-42R2LO7TrToDy4fdwJzffQ3Je2OpYaUKaQP5VyXqgNiM3pmUTEe4vAsi2bt4afHjfyjXUs_IV8WLHzowfXGS4Y8K4w306vdXeNAV0-yXwHItUGo/s320/senza+titolo+%25281219+di+1317%2529_mod_taglio.jpg" width="320" /></a></div>
L'agricoltura moderna assume un nuovo volto,
quello dei <b>giovani imprenditori agricoli</b> e delle loro innovazioni, abbandonando finalmente l'immagine di un settore vecchio, arretrato e senza prospettive per diventare, invece, una nuova opportunità di <b>sviluppo</b>, <b>crescita </b>e <b>occupazione</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
E' un dato ormai acquisito e lo conferma l'ultima <b><a href="http://www.coldiretti.it/News/Pagine/688---2-Ottobre-2015.aspx">analisi Coldiretti</a></b>: il settore dell'<b>imprenditoria agricola</b> sta vivendo in questi ultimi anni una ripresa senza precedenti. Nel 2015, infatti, i giovani lavoratori agricoli indipendenti fanno registrare un aumento record del <b>35%</b> rispetto all'anno precedente, con gli under 34 anni che operano come imprenditori agricoli, coadiuvanti familiari e soci di cooperative agricole che hanno superato le <b>70mila unità</b>. L'analisi è stata condotta sulla base dei dati Istat relativi al secondo trimestre 2015 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E’ il <b>tasso di crescita</b> più elevato di tutti i settori.<br />
<div style="text-align: justify;">
<u>Ma qual è l'identikit di questi nuovi operatori agricoli?</u></div>
<div style="text-align: justify;">
Si tratta di agricoltori di prima generazione, giovani che provengono da altri settori e che hanno deciso di dare continuità all'azienda familiare investendo in innovazione e professionalità. Hanno un <b>alto livello di scolarizzazione</b> (oltre la metà è laureata) e operano in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche all'agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, dall’agribenessere alla produzione di energie rinnovabili, ecc.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
I loro tratti più distintivi sono la <b>creatività </b>e <b>l'innovazione</b>: sono capaci infatti di implementare processi di innovazione tecnologica, innovazione di prodotto e di servizi che contribuiscono a differenziarli molto rispetto ai loro competitor. E così conquistano fette di mercato, a livello nazionale e internazionale, con innovazioni che vanno dalle App salvatruffa all’energy drink contadino, dal caviale di lumaca alla pasta di canapa e alle microalghe per il benessere. Il risultato è che le aziende agricole di questi giovani imprenditori possiedono una superficie superiore di oltre il <b>54%</b> alla media, un fatturato più elevato del <b>75%</b> della media e il <b>50%</b> di occupati per azienda in più.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikWU48M6EXhW3Raz7niD5D4kL9CocyTJRCvDkxjqdCJksBpiS0uC6jvubeuGSNWIY8xe5GVJ10SGmF8W0uCVQ9xCOLGdm1Q34byMPXO-WEGUIOzaBm_bMlQZmHywYfWxhxXTEhZ-U9IQVQ/s1600/agevolazioni+agri+Ismea_rif.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="151" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikWU48M6EXhW3Raz7niD5D4kL9CocyTJRCvDkxjqdCJksBpiS0uC6jvubeuGSNWIY8xe5GVJ10SGmF8W0uCVQ9xCOLGdm1Q34byMPXO-WEGUIOzaBm_bMlQZmHywYfWxhxXTEhZ-U9IQVQ/s200/agevolazioni+agri+Ismea_rif.jpg" width="200" /></a></div>
Siamo di fronte ad una nuova generazione di<b> contadini</b>, <b>allevatori</b>, <b>pescatori</b> e <b>pastori</b> che costituiscono uno dei principali vettori di crescita del settore agroalimentare italiano. La loro mission è di produrre <b>cibo Made in Italy,</b> ma svolgono anche un'importante <b>funzione socio-culturale-rurale</b> in quanto proteggono i semi, le piante, l’acqua e i suoli e valorizzano, allo stesso tempo, la cultura, la tradizione, la storia, e le bellezze paesaggistiche italiane. Non è un caso che in Italia si trovi probabilmente il <b>maggior numero di giovani agricoltori dell’intera Unione Europea</b>.</div>
Il secondo aspetto davvero interessante di questo fenomeno è che si tratta di un <b>ritorno "rosa" alla terra</b>: uno <b><a href="http://www.coldiretti.it/News/Pagine/77-%E2%80%93-4-Febbraio-2016.aspx">studio Coldiretti</a></b> rivela che, secondo i dati Istat relativi ai primi nove mesi del 2015, sono aumentate del <b>76%</b>, rispetto allo stesso periodo del 2014, le
giovani donne italiane under 34 che hanno scelto di lavorare
indipendentemente in agricoltura come imprenditrici agricole, coadiuvanti familiari o socie di cooperative agricole.<br />
<u>E quali prospettive ci sono per il futuro?</u></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
Ci sono opportunità di insediamento nell'agricoltura italiana per almeno ventimila giovani fino al 2020 con l’approvazione da parte della Commissione Europea di tutti i <b><a href="http://ec.europa.eu/agriculture/rural-development-2014-2020/index_it.htm">Piani di Sviluppo Rurale</a></b> PSR presentati dall’Italia. Le linee di finanziamento sono rivolte a giovani agricoltori con età compresa tra <b>18 e 40 anni</b> non compiuti e possono arrivare ad offrire fino a <b>70.000 euro</b> a fondo perduto per iniziare l'attività, oltre a un contributo a fondo perduto sugli investimenti aziendali che può arrivare sino al <b>60%</b>.</div>
</div>
Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-4453945724966988482015-10-21T21:08:00.000+02:002015-10-21T21:08:56.593+02:00Olivo e olio...parliamone in radio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ9le8UINpdks1P2ll9tWKotE1z8awS9QQaasgwIYgqP97lMUijSsMl1QALAaCZVHaloMzUqk3OLu9n0cZp_BoogVGrTI7E4Br-qfGte_nuDoYWrnNzj4JTyEP-RPL-FeMY13CbEGVGbyk/s1600/12003332_835443083236145_7084367476202656305_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="257" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ9le8UINpdks1P2ll9tWKotE1z8awS9QQaasgwIYgqP97lMUijSsMl1QALAaCZVHaloMzUqk3OLu9n0cZp_BoogVGrTI7E4Br-qfGte_nuDoYWrnNzj4JTyEP-RPL-FeMY13CbEGVGbyk/s320/12003332_835443083236145_7084367476202656305_n.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Abbiamo parlato di <b>olio</b> (o meglio di oli), di <b>alimentazione</b>, di <b>olivicoltura</b> e <b>artigianato</b>. Abbiamo ricordato i <b>riferimenti storico-biblici</b> di questa importantissima e millenaria pianta. Infine abbiamo anche sottolineato il ruolo dell'olivo come elemento di ispirazione e rappresentazione nell'<b>arte</b>, commentando lo splendido quadro "<i>Ulivi con cielo giallo e sole</i>" di <b>Vincent Van Gogh</b> (1889) Minneapolis - Institute of art.</div>
<div style="text-align: justify;">
Abbiamo raccontato la nostra esperienza di produttori oleari toccando diversi temi, tra cui quelli dell'importanza di una giusta <b>cultura di prodotto</b> e di una corretta <b>informazione </b>per il consumatore. Lo abbiamo fatto in radio, come ospiti della 182ma puntata della trasmissione radiofonica "<b>UN MONDO DI LIBRI</b>", andata in onda il 21 Settembre 2015 su <b>Radio Ascoli </b>(www.radioascoli.it).</div>
<div style="text-align: justify;">
Questa è la registrazione della puntata, incorniciata da una serie di fotografie dei nostri <b>uliveti secolari</b>. L'esperienza è stata particolarmente piacevole perché spontanea, con nulla di preparato o concordato in partenza. A mio parere l'approccio migliore.<br />
<br /></div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="480" src="https://www.youtube.com/embed/UNIgJjKQ4P8" width="640"></iframe>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div style="text-align: start;">
Ecco i vari temi di cui abbiamo discusso:</div>
<div style="text-align: start;">
1. Introduzione della puntata e degli ospiti 0:00</div>
<div style="text-align: start;">
2. Danilo Tavano: l'importanza del prodotto e della consapevolezza del consumatore 2:58</div>
<div style="text-align: start;">
3. Mario Marangi: il ruolo di una corretta informazione 15:26</div>
<div style="text-align: start;">
4. Intervallo musicale (non udibile) 22:54</div>
<div style="text-align: start;">
5. Mario Marangi: potatura e produttività 26:57</div>
<div style="text-align: start;">
6. Roberto Massi: dalla forma del legno alla creatività 30:43</div>
<div style="text-align: start;">
7. Mario Marangi: spremitura o estrazione a freddo? 33:45</div>
<div style="text-align: start;">
8. "Ulivi con cielo giallo e sole" di Vincent Van Gogh (1889) Minneapolis - Institute of art. 37:20</div>
<div style="text-align: start;">
9. Mario Marangi: il giusto prezzo per un extra vergine 40:39</div>
<div style="text-align: start;">
10. Roberto Massi: oggetti sacri in legno d'ulivo 44:23</div>
<div style="text-align: start;">
11. L'olivo nella Bibbia: riferimenti biblici e storici 46:23</div>
<div>
<br /></div>
L'idea è nata da una piacevole chiacchierata telefonica tra me e il mio amico <b>Maurizio Piccioni</b>, membro della redazione della trasmissione. Maurizio è una di quelle tipiche persone che non ti aspetti di incontrare nella tua vita professionale. Conosciuto per motivi che non hanno nulla a che vedere con il mondo dell'olio, è poi diventato un amico per la sua affabilità, cortesia e disponibilità. Una rarità insomma. </div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvUp_kt_Zu_xySeVW09huR8pOC9rYEIrGZE9fLSk2_KLVJdkhPSc2-saY-jA6x5oGMaWVV8ZZajCgTS-FkJg0D33QM-GdgOf0AR06B9Lui2UELiNkDepA8VfS64TkJ_wjO0sB2Hxa1Y3Gq/s1600/97411.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvUp_kt_Zu_xySeVW09huR8pOC9rYEIrGZE9fLSk2_KLVJdkhPSc2-saY-jA6x5oGMaWVV8ZZajCgTS-FkJg0D33QM-GdgOf0AR06B9Lui2UELiNkDepA8VfS64TkJ_wjO0sB2Hxa1Y3Gq/s320/97411.jpg" width="228" /></a></div>
Parlavamo della sua trasmissione e ci siamo chiesti perché non dedicare una puntata all'olivo e all'olio, provando a raccontare entrambi a tuttotondo, con uno sguardo che includesse diverse prospettive, quella del produttore oleario ma anche del consumatore, di chi lavora il legno d'ulivo per creare preziosi oggetti d'artigianato o di chi lo coltiva direttamente.<br />
Così è nata l'idea.<br />
Lo spunto (lo ammetto) mi è stato offerto da un libro che avevo recentemente letto:<br />
"<b>OLIVO E OLIO: QUESITI E CURIOSITA'</b>"<br />
di <b>Danilo Tavano</b> - Adda Editore. </div>
<div style="text-align: justify;">
Danilo è un agronomo. Lo avevo conosciuto ad un evento di presentazione del suo libro al quale avevamo partecipato con una degustazione dei nostri prodotti. Quando gli ho proposto un suo intervento in trasmissione ha accettato volentieri, dando il suo prezioso contributo alla discussione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Infine Maurizio ha coinvolto anche <b>Roberto Massi</b>, un importante artigiano, esperto nella lavorazione del legno di olivo, che ci ha spiegato l'importanza delle splendide venature e delle bizzarre forme dell'olivo per la creatività artistica.</div>
Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-62452277366904032872015-03-17T16:59:00.000+01:002015-03-17T16:59:36.284+01:00La carta d'identità di un extra vergine<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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</div>
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</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Facciamo un test. Provate a rispondere a queste domande prima di leggere tutto l'articolo:<br />
<b><i>Cosa significa extra vergine? </i><i>Quando un olio può definirsi tale?</i></b><br />
<span style="text-align: justify;">Probabilmente la maggior parte di voi darà delle risposte solo parzialmente esatte. Verificatelo voi stessi leggendo quanto segue.</span><div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3jcoIioF_dcwRpcadEIponv9UM3e6qh0UQ_Ht2tRSxNFOrF8_WCjTRJmRkg6-BP08VII9Cop01kul6VeYVinJIY67GmjLnGRnipVMFbTm1ssTAoJbPGpmBXSllz2WE0aiSNgRpg-FAeJt/s1600/olio_extravergine_di_oliva_pangia_italy.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3jcoIioF_dcwRpcadEIponv9UM3e6qh0UQ_Ht2tRSxNFOrF8_WCjTRJmRkg6-BP08VII9Cop01kul6VeYVinJIY67GmjLnGRnipVMFbTm1ssTAoJbPGpmBXSllz2WE0aiSNgRpg-FAeJt/s1600/olio_extravergine_di_oliva_pangia_italy.jpg" height="404" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<b>Cosa significa extra vergine?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
La dicitura <b>vergine </b>per un olio sta ad indicare che è stato ottenuto esclusivamente attraverso procedimenti di natura meccanica o fisica (molitura, frangitura, spremitura, estrazione, ecc.) e non chimica-industriale (come per gli oli raffinati). Anche se con metodologie differenti, i diversi procedimenti meccanici hanno lo scopo di ottenere una "<b><i>spremuta di olive</i></b>", come per una spremuta di qualsiasi altro frutto (ad es. una spremuta d'arance), una volta eliminati la buccia, il nocciolo e l'acqua contenuta in esse. Dal punto di vista della "<b><i>verginità</i></b>", esistono diversi tipologie di olio, come il vergine, l'extra vergine, ecc. ma la loro corretta classificazione è basata su specifiche caratteristiche.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b>
<b>Quando un olio può definirsi extra vergine?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
La dicitura "<b>extra vergine</b>" può essere applicata ad un olio che rispetti due condizioni ben precise:</div>
<div style="text-align: justify;">
<ol>
<li>Deve avere determinate caratteristiche chimiche (acidità);</li>
<li>Deve avere particolari caratteristiche organolettiche (profilo sensoriale).</li>
</ol>
Relativamente al primo punto, consideriamo, per semplicità, solo l'acidità libera.<br />
Il <a href="http://oliograndolfo.blogspot.it/2015/02/amaro-e-acido-non-sono-la-stessa-cosa.html"><b>grado di acidità</b></a> è un parametro chimico che misura gli <b>acidi grassi liberi</b> negli oli e che viene espresso convenzionalmente in <b>% di acido oleico</b>. La variabilità del grado di acidità non è funzione dei singoli oli, bensì è legata alla provenienza del grasso ed al suo stato di conservazione. La sua importanza è fondamentale, perché in relazione ad esso viene stabilita l'attitudine dei grassi alla commestibilità nonché la classificazione commerciale (<b><a href="https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0CCIQFjAA&url=http%3A%2F%2Fwww.lcm.na.it%2Fon-line-sa%2FHome%2FAreediprova%2FOlialimentari%2Fdocumento27.html&ei=iEcIVY7pKNbUasmcgtAF&usg=AFQjCNEPvRg2Pfi14nA0vX2plLmqOVThug&sig2=IKcito0JzTR4Ri-hyDIONQ&bvm=bv.88198703,d.d2s">Regolamento CEE 1513/01</a></b> e successive modifiche).</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-Da33CQ86LjUKcj6Y24GhshDrVAesFkDJddCOKsXn0xYOgeEs427Gc_dDHB12y3-DImxXHJImS-ir1TMQ0B0R3TeAK29HqD0mbfpM78-7-xL1ywt9Va8e_AHBuKUEogm_w-6-4exMuPw0/s1600/tabella.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-Da33CQ86LjUKcj6Y24GhshDrVAesFkDJddCOKsXn0xYOgeEs427Gc_dDHB12y3-DImxXHJImS-ir1TMQ0B0R3TeAK29HqD0mbfpM78-7-xL1ywt9Va8e_AHBuKUEogm_w-6-4exMuPw0/s1600/tabella.jpg" height="185" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
L’acidità è generalmente considerata il principale indicatore della <b>qualità </b>di un olio. Più alto è il suo valore, più scadente è la qualità del prodotto. Infatti il grado di acidità è fortemente condizionato dallo stato sanitario delle olive (attacco di insetti, lesioni cellulari durante la raccolta e il trasporto, ecc.), dalla tecnologia di raccolta, dal tempo di stoccaggio, dalla tecnologia di trasformazione adottata (ad es. elevate temperature di gramolazione) e dalla cura riposta dagli operatori nel trattamento e nello stoccaggio del prodotto. </div>
<div style="text-align: justify;">
Un olio che presenta un'acidità inferiore o uguale a 0,8 può definirsi <b>extra vergine</b>. Se la stessa supera tale valore ma è inferiore o uguale a 2,0 l'olio sarà classificato come <b>vergine</b>. Se l'acidità supera la soglia di 2,0 l'olio sarà classificato automaticamente come <b>lampante</b>, cioè un olio non commestibile e che necessita particolari trattamenti chimici per il suo utilizzo (oli raffinati).</div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
Oltre al grado di acidità, un olio extra vergine deve avere particolari <b>caratteristiche sensoriali</b>. Infatti il <b><a href="http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CONSLEG:1991R2568:20081001:IT:PDF">Regolamento CEE 2568/91</a>, </b>e successive modifiche (per ultima il Reg. 299/2013), definendo i metodi di analisi ed i limiti cui ogni classe merceologica deve rispondere, introduce un elemento nuovo e fondamentale: l'<b>analisi sensoriale</b>. Per la prima volta viene applicato un metodo sensoriale, il <b>Panel Test</b>, per definire la categoria di appartenenza di un prodotto alimentare.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoaT0g94EJfIP0Q_dbZlXx1v79PYPY2Nr7qlsPJ3xfN489vbqLi4GrJ982Bs9XiLvXXbwIYQl89Ui_mjNDujXieEgF_rJjShksHJHHkS41PtX3D7ynpOB5f4mJpg5cDrlWWyb_hYGl5GaW/s1600/assaggio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoaT0g94EJfIP0Q_dbZlXx1v79PYPY2Nr7qlsPJ3xfN489vbqLi4GrJ982Bs9XiLvXXbwIYQl89Ui_mjNDujXieEgF_rJjShksHJHHkS41PtX3D7ynpOB5f4mJpg5cDrlWWyb_hYGl5GaW/s1600/assaggio.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
Il Panel Test è rappresentato da un gruppo di persone (generalmente una decina) opportunamente allenate e preparate all’assaggio degli oli vergini di oliva con il compito di valutarne e certificarne le <b>caratteristiche organolettiche</b> (<b>pregi </b>e <b>difetti</b>): sapore, colore, odore e aspetto.<br />
Il Panel test si svolge in modo che gli assaggiatori esprimano il loro giudizio sulle caratteristiche sensoriali dell’olio indipendentemente l’uno dall’altro. Alla fine del test di valutazione, ciascun assaggiatore, compila la relativa <b>scheda</b>, esprime un giudizio sulla <b>presenza </b>e sull’<b>intensità</b> dei pregi e degli eventuali difetti, arrivando a definire il <b>profilo sensoriale</b> dell'olio.<br />
Le norme relative alla metodologia e ai criteri di valutazione, nonché gli strumenti per la valutazione sensoriale, sono riportati negli allegati del suddetto Regolamento. In particolare l'allegato XXII definisce quali sono gli attributi positivi (pregi), come il <b>fruttato</b>, l'<b><a href="http://oliograndolfo.blogspot.it/2015/01/ti-voglio-amaro-e-piccante.html">amaro</a></b> e il <b><a href="http://oliograndolfo.blogspot.it/2015/01/ti-voglio-amaro-e-piccante.html">piccante</a></b>, e quelli negativi (difetti), come il <b>rancido</b>, <b>muffa</b>, <b>riscaldo</b>, <b>avvinato</b>, <b>metallico</b>, <b>morchia</b>, ecc.<br />
I punteggi (da 1 a 10) assegnati da ciascun assaggiatore alle intensità dei pregi e dei difetti presenti vengono elaborati statisticamente per determinarne la <b>mediana</b>, la deviazione standard, ecc.<br />
In base a tali valori statistici si distinguono:<br />
<br />
<ul>
<li><b>olio extra vergine di oliva</b>: la mediana dei difetti è pari a 0 (non presenta difetti) e la mediana del fruttato è superiore a 0 (ha un odore e un gusto che ricorda quello del frutto, cioè dell'oliva);</li>
<li><b>olio di oliva vergine</b>: la mediana dei difetti è superiore a 0 e inferiore o pari a 3,5 (presenta moderati difetti) e la mediana del fruttato è superiore a 0;</li>
<li><b>olio di oliva lampante</b>: la mediana dei difetti è superiore a 3,5 (presenta forti difetti); oppure la mediana dei difetti è inferiore o pari a 3,5 e la mediana del fruttato è pari a 0 (l'odore e il gusto non ricordano quello dell'oliva).</li>
</ul>
<br />
Riassumendo e semplificando, un olio extra vergine, oltre ad avere un grado di acidità inferiore a 0,8, deve presentare una mediana del fruttato > 0 e una mediana del difetto = 0.</div>
</div>
</div>
Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-37973193373057342692015-02-21T11:36:00.000+01:002015-10-21T21:10:00.208+02:00Amaro e acido non sono la stessa cosa!!!<div style="text-align: justify;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMWloDVhM8TZulbPl43sqSL48jPh-l-oQhKyyF85CJM_QqeQUpx0_wRBmJfMmYDnpgE9KA_B8tlo7lzhWTPP3xrxoMe8HeDGLZVMpwB4mQEf5kBQtqmo-LsjXGmp4MevaDg01y7LBKAiZ1/s1600/olive-oil.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMWloDVhM8TZulbPl43sqSL48jPh-l-oQhKyyF85CJM_QqeQUpx0_wRBmJfMmYDnpgE9KA_B8tlo7lzhWTPP3xrxoMe8HeDGLZVMpwB4mQEf5kBQtqmo-LsjXGmp4MevaDg01y7LBKAiZ1/s1600/olive-oil.jpg" width="200" /></a></div>
L'acidità di un olio non ha nulla a che vedere con il gusto amaro. Sembra un'ovvietà ribadirlo ma non è così. Italiani, popolo di santi, poeti, navigatori e...produttori di olio di oliva, potremmo affermare. Ma non sempre consumatori consapevoli. <br />
Infatti l'Italia è il secondo produttore europeo e mondiale (dopo la Spagna) di olio di oliva, con una <b><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Olio_di_oliva">produzione nazionale media</a></b> di circa <b>450-500 mila tonnellate</b>, due terzi dei quali extravergine e con ben 41 denominazioni DOP e un'IGP riconosciute dall'Unione Europea. Tuttavia spesso i due concetti di amaro e acido vengono confusi, e questo accade non solo tra i normali consumatori ma anche da parte di chi non dovrebbe commettere tali errori grossolani. Recentemente si è scatenata una <b><a href="http://bari.repubblica.it/cronaca/2015/02/06/news/lo_chef_in_tv_olio_del_sud_acido_la_regione_alla_rai_rettifichi_subito-106670708/">accesa polemica</a></b> sul tema a seguito delle affermazioni di un noto chef italiano, <b>Ilario Vinciguerra</b>, all'interno della trasmissione RAI "Detto Fatto" in onda lo scorso 3 febbraio. Lo chef, chiamato in studio per una ricetta, affermava infatti: "<i>l'olio del Sud e' piu' pesante di quello ligure e, quindi, piu' acido</i>" facendo adirare l'Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, <b>Fabrizio Nardoni</b>, per il danno arrecato all'immagine dell'olio pugliese.</div>
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Vediamo di capire la differenza sostanziale tra l'acidità di un olio e il suo gusto amaro.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRTyMI-RMOZHfHUAh-HeN9KSwTM7_BeW9ktoJoD-M3Z1b4pSAtrvqk9JRZ080dWISo-OeL4BVTRm8FgmoqpUMj2NooqnBLghtifqZDNcd1zOhhbpDz9HLVNK6dv-jaKxrsx0YK6zJrkh2k/s1600/chemical+testing.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="149" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRTyMI-RMOZHfHUAh-HeN9KSwTM7_BeW9ktoJoD-M3Z1b4pSAtrvqk9JRZ080dWISo-OeL4BVTRm8FgmoqpUMj2NooqnBLghtifqZDNcd1zOhhbpDz9HLVNK6dv-jaKxrsx0YK6zJrkh2k/s1600/chemical+testing.jpg" width="200" /></a></div>
Il <b>grado di acidità</b> è un <b>parametro chimico</b> che misura gli <b>acidi grassi liberi</b> negli oli e che viene espressa convenzionalmente in % di acido oleico. Non ha nulla a che vedere con il concetto di acidità (o alcalinità) di una soluzione, espressa in pH, col quale abbiamo maggiore familiarità e dimistichezza. <span id="goog_949393043"></span><span id="goog_949393044"></span>In un olio gli acidi grassi liberi si formano per separazione degli stessi dalla molecola del <b>glicerolo</b>. Minore è la quantità di acidi grassi che si separano dal glicerolo, tanto più integra è la molecola dell’olio e di conseguenza più bassa è la sua acidità. Possiamo affermare, quindi, che l'acidità esprime il grado di "<i>integrità</i>" di un olio. Generalmente si riscontra un elevato grado di acidità libero, quando il prodotto è stato ottenuto da
olive cadute e lasciate per terra un tempo sufficiente all'innesco di
<b>fenomeni fermentativi</b> di natura anche idrolitica. Questi <b>processi idrolitici</b>, come dice la parola stessa, richiedono la presenza di molecole di acqua, motivo per cui tutti gli oli di oliva vanno accuratamente separati dalla fase acquosa. L'acidità è, pertanto, un parametro che viene misurato in laboratorio, attraverso specifiche analisi chimiche, e che l’organismo umano non è in grado di valutare con i propri sensi. La confusione tra acido e amaro deriva probabilmente dal fatto che il termine acidità viene ricollegato ad uno dei quattro sapori fondamentali (insieme al dolce, al salato ed all’amaro) che l’organismo umano è in grado di percepire attraverso il senso del gusto. Per questo i consumatori associano erroneamente all’acidità la sensazione di piccante presente in differenti intensità in quasi tutti gli oli extravergini. <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-gWNvHibEYFL6vh4kGaf9iIpbURK1cHNih3l3zJCtd491mBYSmvb4SVxSvEhHwMRPFHV7VbsRGrtP1DUP7fAiOUyeSLMAPPkiM6grFY43VeCtAyu2Kgu7skizSdRNceZz8868K-mNCmO6/s1600/olives.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="125" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-gWNvHibEYFL6vh4kGaf9iIpbURK1cHNih3l3zJCtd491mBYSmvb4SVxSvEhHwMRPFHV7VbsRGrtP1DUP7fAiOUyeSLMAPPkiM6grFY43VeCtAyu2Kgu7skizSdRNceZz8868K-mNCmO6/s1600/olives.jpg" width="200" /></a></div>
L'<a href="http://oliograndolfo.blogspot.it/2015/01/ti-voglio-amaro-e-piccante.html"><b>amaro </b></a>invece è un <b>attributo sensoriale</b> dell'olio di oliva rilevabile attraverso il senso del gusto, grazie alla presenza di specifiche papille gustative presenti sulla nostra lingua. Il gusto amaro è caratteristico di un olio ottenuto da olive verdi o appena
invaiate. Insieme all'attributo piccante, si genera nell’olio di oliva come conseguenza della presenza di una importantissima classe di sostanze aromatiche, i <a href="http://oliograndolfo.blogspot.it/2015/01/ti-voglio-amaro-e-piccante.html"><b>polifenoli</b></a>, potentissimi antiossidanti naturali che hanno innumerevoli effetti benefici sulla salute dell'organismo umano. Maggiore è la presenza di tali sostanze, maggiore sarà l’intensità dell’amaro e del piccante.</div>
Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-63815625133438763632015-01-31T10:11:00.001+01:002015-10-21T21:10:23.770+02:00Ti voglio amaro e piccante!!!<div style="text-align: justify;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLi0BC2UVbsMspyAf6T9LWUbz8Yf5P8KatkC_vIl9zYPdViw4RHdvjHfoIjWZyCKRo6mFj2Sf8DiBY2oiEtcJd7xid3gLzpgvwIaMCMtvDW-pAR5Ebwwb2JFGK7Pflyre8Ic2dHROHXyQ_/s1600/olio.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLi0BC2UVbsMspyAf6T9LWUbz8Yf5P8KatkC_vIl9zYPdViw4RHdvjHfoIjWZyCKRo6mFj2Sf8DiBY2oiEtcJd7xid3gLzpgvwIaMCMtvDW-pAR5Ebwwb2JFGK7Pflyre8Ic2dHROHXyQ_/s1600/olio.jpg" width="156" /></a></div>
Se è amaro e pizzica è meglio.</div>
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<i>L'amaro e il piccante sono infatti pregi dell'olio e non difetti, come a volte si crede erroneamente.</i></div>
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Come produttori oleari, ci capita a volte di essere costretti a ribadire questo concetto di fronte alle richieste di consumatori che pensano che l'olio cosiddetto "dolce" sia migliore o comunque da preferire. Sembra strano ma in un paese come l'Italia, <b>secondo produttore europeo e mondiale</b> (dopo la Spagna) di olio di oliva, e in una regione come la Puglia, <b>prima produttrice assoluta italiana</b>, abbiamo ancora molta strada da fare per imparare ad apprezzare realmente un prodotto nobile come l'extra vergine. Tanti sono i luoghi comuni e i falsi miti. Per lo più dovuti a una cultura basata sulla tradizione e i costumi popolari o ai dettami dell'industria alimentare (che predilige il dolce e il salato) ma che non trovano fondamento nella realtà.<br />
A tal riguardo, la rivista statunitense <b><a href="http://www.oliveoiltimes.com/">Olive Oil Times</a></b> in un recente <b><a href="http://www.oliveoiltimes.com/olive-oil-basics/swiss-distaste-for-bitter-pungent-evoo/45941">articolo</a></b> riporta uno studio svolto in Svizzera da ricercatori italiani dell'<b>Università di Bologna</b> (Enrico Valli ed Alessandra Bendini). I ricercatori hanno intervistato i visitatori di "Gourmesse", popolare fiera che si svolge a Zurigo, dopo averli invitati ad assaggiare diversi tipi di oli. Tra i 140 campioni di olio extra vergine di oliva assaggiati, sono stati preferiti dai visitatori della fiera quelli con un gusto maturo e dolce, rispetto a quelli che erano più pungenti ed amari. I 140 extra vergini, tutti testati dal panel dell'<b>International Olive Oil Award</b> in Zurich, erano di alta qualità e senza alcun difetto. Sorprendentemente, ai consumatori è piaciuto solo il 19% dei campioni valutati, esibendo una netta preferenza per gli oli maturi, fruttati e dolci a discapito di oli amari, piccanti e con profumi di fruttato verde.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiidvsTX8CEZPtxh1hRAL9UxPh4V2yQxtJ9sr9XTwhnMhLMx-FM7gpR1N0xu59_LurKEzJ0WsoMHjSVVfoRUS84_9Hm3mrbHaiM5sUQWOUcVvM2EYGVhkeiUsmshqZdvzpkl9F3WVPMwvL6/s1600/t2-olive-oil-953696_210650c.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiidvsTX8CEZPtxh1hRAL9UxPh4V2yQxtJ9sr9XTwhnMhLMx-FM7gpR1N0xu59_LurKEzJ0WsoMHjSVVfoRUS84_9Hm3mrbHaiM5sUQWOUcVvM2EYGVhkeiUsmshqZdvzpkl9F3WVPMwvL6/s1600/t2-olive-oil-953696_210650c.jpg" width="200" /></a></div>
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Facciamo un pò di chiarezza.</div>
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L’amaro e il piccante sono <b>attributi positivi</b> dell’olio e sono dovuti alla presenza di sostanze polifenoliche. I <b>polifenoli </b>sono tra i più potenti <b>antiossidanti </b>e <b>antinfiammatori </b>naturali. Sono sostanze che contribuiscono alla prevenzione di un alto numero di patologie, contrastano e prevengono l'<a href="http://oliograndolfo.blogspot.it/2014/02/lextra-vergine-contrasta-il-cancro-uno.html"><b>insorgenza di tumori</b></a>, di <a href="http://oliograndolfo.blogspot.it/2014/07/cervello-piu-in-forma-con-lextra-vergine.html"><b>patologie neurodegenerative</b></a>, ecc. </div>
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<i>In sostanza, l'olio più è piccante è più fa bene alla salute.</i></div>
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Altra questione dolente riguarda la confusione che troppo spesso viene fatta tra <b>amaro </b>e <b>acidità </b>dell'olio. Il grado di acidità è un parametro che misura gli acidi grassi liberi negli oli e che viene espressa convenzionalmente in % di acido oleico. L’acidità dell’olio non è percepibile al gusto, ma si può determinare solo con apposita analisi in laboratorio e non ha nulla a che vedere con il gusto amaro, che è caratteristico di un olio ottenuto da olive verdi o appena invaiate, oppure da olive che appartengono a varietà con alto contenuto in fenoli.</div>
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Chiarito questo, non confondiamo la <b>qualità </b>con il <b>gusto e il piacere</b>. Amaro e piccante fanno bene, dunque, ma non devono per forza essere graditi a tutti. Per fortuna l'Italia vanta una grande varietà di olive da cui si ottengono oli di qualità anche molto differenti. Di fronte a tanta offerta ognuno sceglie ciò che più gli piace, l'importante è che lo faccia in maniera consapevole, avendo la giusta informazione di base.</div>
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Vi lasciamo con lo splendido video</div>
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<b>LA QUALITA' DELL'OLIO E' DEMOCRATICA</b><br />
<b><br /></b></div>
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/mU-jyWCCFjA" width="640"></iframe>
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che <b><a href="http://www.colturaecultura.it/video/la-qualita-dellolio-e-democratica">Coltura & Cultura</a></b> ha presentato in anteprima assoluta nel corso di <b><a href="http://www.olioofficina.com/">Olio Officina Food Festival</a></b> 2015 dove l’agronomo <b>Duccio Caccioni</b> (e l'oleologo <b>Luigi Caricato</b>) racconta il “percorso virtuoso” cui è chiamato ciascun consumatore nell’atto di scegliere uno dei prodotti principe della nostra alimentazione.</div>
</div>
Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-91154514257177923132014-07-26T19:28:00.001+02:002014-07-26T19:28:21.142+02:00Quando non si sa più di che olio fidarsi!!!<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvZPhNhwoSgs1kKo8QavTQv_LZIlYbJw7SYaT2ubZOhoLfHbSKtaAboH_KdC5sy48_ts77_3-u0hyfNzplBwaTOILKlJBVfenSiY0FHG_dh_zoqQKigDaNUzj2oGT7_6Ur8Pd-q2TZpO9l/s1600/OPERAZIONE-ALIUD-PRO-OLIO-guardia-di-finanza.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvZPhNhwoSgs1kKo8QavTQv_LZIlYbJw7SYaT2ubZOhoLfHbSKtaAboH_KdC5sy48_ts77_3-u0hyfNzplBwaTOILKlJBVfenSiY0FHG_dh_zoqQKigDaNUzj2oGT7_6Ur8Pd-q2TZpO9l/s1600/OPERAZIONE-ALIUD-PRO-OLIO-guardia-di-finanza.jpg" height="180" width="320" /></a>I numeri sono impressionanti: 100 milioni di euro il giro d'affari, 400 tonnellate di prodotto contaminato e sequestrato, 16 imprenditori pugliesi finiti in carcere. Ennesimo scandalo del <b>malaffare </b>che orbita intorno all'<b>Olio Extra Vergine di Oliva</b>. Ennesima truffa ai danni di un prodotto di eccellenza pugliese che penalizza tutto il comparto e l'immagine stessa della nostra regione. La Guardia di Finanza di Andria ha smantellato tre associazioni per delinquere che commercializzavano olio spagnolo contaminato spacciandolo per biologico 100% Made in Italy. La magistratura di Trani ha ordinato anche il sequestro preventivo delle 16 imprese coinvolte.</div>
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L'olio veniva etichettato come "<b>100% italiano biologico</b>" quando la provenienza era, in realtà, comunitaria e sfruttava sul mercato il vantaggio competitivo dato dal valore aggiunto delle diciture "Made in Italy" e biologico indicate in etichetta. L'indagine ha permesso anche di apporre i sigilli a circa 400 tonnellate di olio dalle qualità organolettiche scadenti o contaminate. L'olio sequestrato era miscelato con grassi di diversa natura, contenenti <b>fondami </b>ed <b>impurezze </b>imputabili al circuito della raccolta degli <b>oli esausti</b> della ristorazione, nonché di provenienza furtiva, oppure scortati da documenti di accompagnamento indicanti natura e qualità diversi da quelli reali.</div>
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"Le analisi chimiche e organolettiche compiute su campioni di olio d'oliva venduti come biologico extravergine Made in Italy - ha spiegato poi il responsabile dell'ispettorato repressione frodi di Bari, Luca Veglia - hanno dimostrato che in quelle bottiglie, in alcuni casi, non vi era nulla che potesse essere definito neppure <b>olio lampante</b>, addirittura che possa essere definito <b>commestibile</b>, trattandosi di <b>oli esausti</b>, <b>residui di frittura</b>, ossia <b>rifiuti </b>che, anziché essere smaltiti erano venduti e finivano sulle tavole di consumatori". "Si tratta di <b>sostanze cancerogene</b> e <b>dannose </b>per la salute degli ignari consumatori - ha aggiunto il pm inquirente Antonio Savasta - che invece hanno il diritto di sapere cosa c'è in quello che comprano e di scegliere i prodotti in base alle loro reali caratteristiche".<br />
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="//www.youtube.com/embed/G7Pgppj8HKs" width="640"></iframe>
Queste vicende ovviamente arrecano un grave danno ad un alimento tra i più antichi della storia dell'uomo e a tutta la filiera coinvolta, dalla produzione all'export fuori dai confini nazionali. Arreca danno ai tanti produttori onesti e trasparenti che, invece, credono e si impegnano per continuare a dare valore ad un bene che dovrebbe essere considerato di lusso. Nel mondo antico l'olio vergine di oliva era considerato da Omero "<b>oro liquido</b>" e chiamato da Ippocrate "<b>grande guaritore</b>", frutto del potere divino della Dea Atena, impiegato per ungere il capo dei potenti, protetto dall’esercito di Davide, impiegato non solo come nutrimento ma anche come profumo, rimedio medicinale, fonte di luce per illuminare il buio della notte, ecc.<br />
Sull'olio è stato detto, fatto e inventato di tutto. Ai noi produttori diretti non resta che continuare a fare un buon olio e a lavorare con tutti gli attori del settore per dargli il giusto valore che merita. Di fronte a fatti di tale gravità, dopo le tante truffe, il fenomeno dell'"<a href="http://www.ilfattoalimentare.it/italian-sounding-estero-truffa-originale.html"><b>italian sounding</b></a>", e chi più ne ha più ne metta, mi chiedo (se già non esiste) se non sia il caso di istituire il "reato agroalimentare/gastronomico".</div>
Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-85821382564133052562014-07-02T18:28:00.000+02:002014-07-02T18:28:09.430+02:00Cervello più in forma con l'Extra Vergine<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6fe8_cAoAfaupjoEL6Z-6tFoJFgltKqYQ6gMY049xKmsrfncn0zg9M4i77h_fNW31hYl9i2X2S_q021oNZ0k76ATIgJWi1kX1SaKEipoo8uSpjuJcuAIM7U-vGmqJ4wVxuAW_9k1kENg3/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6fe8_cAoAfaupjoEL6Z-6tFoJFgltKqYQ6gMY049xKmsrfncn0zg9M4i77h_fNW31hYl9i2X2S_q021oNZ0k76ATIgJWi1kX1SaKEipoo8uSpjuJcuAIM7U-vGmqJ4wVxuAW_9k1kENg3/s1600/images.jpg" /></a></div>
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Le proprietà salutari e benefiche dell'Olio Extra Vergine di Oliva per la salute dell'organismo umano sono davvero innumerevoli. Basta fare una semplice ricerca su un qualsiasi motore web per scoprire quanti articoli e pubblicazioni esistano a riguardo.</div>
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In un mio <b><a href="http://oliograndolfo.blogspot.it/2014/02/lextra-vergine-contrasta-il-cancro-uno.html">recente post</a></b> avevo riportato gli esiti di uno studio italiano sulle <b>proprietà antitumorali</b> dei <b>polifenoli </b>nel contrastare e prevenire l'insorgenza del tumore al seno.</div>
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Tra gli studi scientifici di livello internazionale spicca di recente un interessante lavoro che spiega i meccanismi svolti sempre dai polifenoli nel prevenire i <b>processi neurodegenerativi</b>.</div>
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Un esperimento condotto da ricercatori dell'<b><a href="http://www.ibcn.cnr.it/index.htm">Istituto di Biologia Cellulare e Neurobiologia</a></b> del Cnr di Roma permnette di comprendere meglio il ruolo protettivo svolto dai polifenoli. I risultati dell'esperimento sono riportati sulla rivista <a href="http://www.nutritionjrnl.com/"><b>Nutrition</b></a>. "In passato diversi studi hanno mostrato come la presenzsa di polifenoli nella dieta possa proteggere contro il cancro e le malattie cardiometaboliche e neurodegenerative", spiega il dott. <b>Marco Fiore</b>, tra gli autori della ricerca. "Lo scopo del nostro esperimento - continua Fiore - è stato dimostrare se la somministrazione di polifenoli estratti dall'olivo potesse avere efffetti sui livelli di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Nerve_growth_factor"><b>Nerve growth factor</b></a> (Ngf) e <a href="http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0CCoQFjAA&url=http%3A%2F%2Fit.wikipedia.org%2Fwiki%2FFattore_neurotrofico_cerebrale&ei=AS20U5n3E5PL0AX3p4CQDg&usg=AFQjCNH-KHM9E5y9Zlbqf1FSfAeqhCp4Jw&sig2=H6Oh1mS3QKzkUn2rvhma_A&bvm=bv.70138588,d.d2k"><b>Brain-derived neutrophic factor</b></a> (Bdnf), due categorie di polipeptidi appartennenti alla famiglia dei fattori di crescita che sono in grado di stimolare <b>l'incremento dei neuroni, la proliferazione e la differenziazione del cervello dei mammiferi</b>". </div>
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I ricercatori hanno trovato un aumento di Ngf e Bdnf "in aree celebrali cruciali del sistema limbico e dei bulbi olfattori, che svolgono un ruolo fondamentale nell'<b>apprendimento</b>, nei processi di <b>memorizzazione </b>e nella migrazione e proliferazione delle cellule endogene progenitrici presenti nel cervello". "Per questo motivo, è stato ipotizzato un possibile ruolo protettivo dei polifenoli contro alcune patologie notoriamente caratterizzante da una produzione eccessiva di radicali liberi quali tumori e malattie neurodegenerative", conclude Fiore. "Dai risultati ottenuti, suggeriamo inoltre che i polifenoli dell'Olio Extra Vergine di Oliva possano potenziare la <b>neurogenesi </b>del cervello, proteggendolo contro la neurodegenerazione correlata all'età e svolgendo un'azione anti-invecchiamento".</div>
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Concludo con i riferimenti bibliografici dello studio per chi volesse approfondire:</div>
<div style="text-align: justify;">
De Nicoló S., Tarani L., Ceccanti M., Maldini M., Natella F., Vania A., Chaldakov G.N., Fiore M., "Effects of olive polyphenols administration on nerve growth factor and brain-derived neurotrophic factor in the mouse brain.". <i>NUTRITION</i>, 2013, Vol. 29, n.4, pp. 681-687.</div>
Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-77239676058341524962014-04-23T17:32:00.001+02:002014-04-23T17:32:29.711+02:00L'Agroalimentare non conosce crisi. Merito del "Made in Italy"<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEievATzKvfk-ePdTxH5Lf4Lv89pyaU_FlxQbnRLFGIx2I1OHLJGtH5p61mp-fF1xyoIQtNKbQz4FmRJm3oeLYit7xknDrUJxdWdJ8o0pzGjeQ7YCjzVegoMggHK0iJOVMlWcvIenJhk9Swy/s1600/1239215_52690749.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEievATzKvfk-ePdTxH5Lf4Lv89pyaU_FlxQbnRLFGIx2I1OHLJGtH5p61mp-fF1xyoIQtNKbQz4FmRJm3oeLYit7xknDrUJxdWdJ8o0pzGjeQ7YCjzVegoMggHK0iJOVMlWcvIenJhk9Swy/s1600/1239215_52690749.jpg" height="150" width="200" /></a>Lo conferma la <b>Coldiretti</b>.<br />
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In controtendenza rispetto al calo generale, le esportazioni dei prodotti agricoli ed alimentari italiani crescono in maniera rilevante. Nel 2013, infatti, fanno segnare un aumento di quasi il <b>6 per cento</b> rispetto all'anno precedente, raggiungendo il valore storico di <b>33 miliardi di euro</b>. E' record.</div>
<div style="text-align: justify;">
E’ quanto emerge da una <b><a href="http://www.coldiretti.it/News/Pagine/121-%E2%80%93-18-Febbraio-2012.aspx">analisi della Coldiretti</a></b> sulla base dei dati Istat relativi al commercio estero nel 2013. I risultati positivi di Dicembre, sia per le esportazioni agricole (+3,3 per cento) che per quelle alimentari (+5,9 per cento), anche per la forte domanda di "Made in Italy" nel periodo natalizio, hanno contribuito a realizzare il record storico per l’agroalimentare italiano nell’intero 2013.<br />
La maggior parte delle esportazioni interessa i paesi dell'<b>Unione Europea</b> per un valore stimato di 22,5 miliardi (+5 per cento), ma il "Made in Italy" cresce anche negli <b>Stati Uniti</b> con 2,9 miliardi (+6 per cento), nei <b>mercati asiatici</b> con 2,8 miliardi (+8 per cento) e in quelli <b>africani </b>dove si é avuto un incremento del 12 per cento, arrivando a quota 1,1 miliardi. Il miglior risultato é, però, quello che viene dall'<b>Oceania</b>, con un +13 per cento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se guardiamo ai risultati dei singoli prodotti agroalimentari, è l'<b><a href="http://www.oliograndolfo.it/">olio di oliva</a> </b>a segnare senza dubbio il maggior successo in termini di crescita relativa, facendo registrare un +10 per cento e portando il valore complessivo a 1,3 miliardi. Il prodotto più esportato si conferma il vino, con 5,1 miliardi (+8 per cento), davanti all'ortofrutta fresca, con 4,5 miliardi di euro, che cresce del 6 per cento. </div>
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</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCeoU3AuddwxJoPhK8KQP7meYllgt0_Az2rh6D5LJVwoNWFYkGCGpk4kfOlFATXir5g1tQOA6Coz8xs7siUWYRKXHNMl4s0gi7Zb34hnJjBPef1Mihay2RnR5vNIlIYQ4NrHS0yxrbVyGO/s1600/Made-In-Italy.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCeoU3AuddwxJoPhK8KQP7meYllgt0_Az2rh6D5LJVwoNWFYkGCGpk4kfOlFATXir5g1tQOA6Coz8xs7siUWYRKXHNMl4s0gi7Zb34hnJjBPef1Mihay2RnR5vNIlIYQ4NrHS0yxrbVyGO/s1600/Made-In-Italy.jpg" height="150" width="200" /></a></div>
“Con questi risultati sul commercio estero l’agroalimentare si conferma una leva competitiva determinante per far uscire l’Italia dalla crisi” ha affermato il presidente della Coldiretti <b>Roberto Moncalvo</b>. Lo stesso sottolinea che “all’estero il vero nemico sono le <b>imitazioni low cost</b> dei cibi nazionali che non hanno alcun legame con il sistema produttivo del Paese. L’agropirateria internazionale sui prodotti italiani vale <b>60 miliardi</b> con quasi 2 prodotti alimentari di tipo italiano su tre che sono falsi...“. L'obiettivo è quindi combattere il <b><a href="http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2013-12-04/i-prodotti-agricoli-falso-made-italy-113207.shtml?uuid=ABdt9nh&fromSearch">falso "Made in Italy"</a></b>.<br />
Nonostante il grande business dell'agropirateria, il <b><a href="http://www.coldiretti.it/News/Pagine/275---16--Aprile-2014.aspx">trend di crescita</a></b> dell'export agroalimentare viene confermato anche dai risultati dei primi mesi del 2014. L’aumento del 4 per cento dall’inizio dell’anno delle esportazioni agroalimentari rispetto allo scorso anno fa segnare un nuovo record per il periodo. L'unico pericolo viene dal <b><a href="http://www.coldiretti.it/News/Pagine/196---18-Marzo-2014.aspx">rialzo dell’Euro</a></b> nei confronti del dollaro che sta rendendo meno competitive
le merci nazionali sui mercati esteri fuori dall’Unione Europea. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-1664315389908629442014-04-02T16:20:00.003+02:002014-04-02T16:20:39.961+02:00Di ritorno dallo SLURP EXPO...<div style="text-align: justify;">
Come vi avevamo annunciato nel precedente post, il 29 e 30 Marzo scorsi abbiamo partecipato alla fiera <a href="http://slurp.magnacook.it/"><b>SLURP EXPO</b></a>, tenutasi a Schio in provincia di Vicenza. Si trattava della prima fiera gastronomica dell'alto
vicentino, nata per risaltare il territorio e promuovere i veri prodotti
<b>Made in Italy</b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
Devo dire che il risultato ha superato le nostre aspettative, sotto diversi punti di vista.</div>
<div style="text-align: justify;">
Innanzitutto la buona riuscita della fiera, essendo alla sua prima edizione, con un numero di visitatori davvero alto. L'affluenza è stata continua e ha raggiunto il suo picco nel pomeriggio di domenica 30, per cui abbiamo lavorato duro per rispondere a tutte le persone che si fermavano al nostro stand, incuriositi dal nostro <b><a href="http://www.oliograndolfo.it/">olio pugliese</a></b>. Merito degli organizzatori (il gastrosocial network <b><a href="http://www.magnacook.it/">Magnacook</a></b>) e della buona promozione fatta su diversi canali. </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXsreksb7_q9QktFqdNWHQYS6-_IG0fSA-u6j9PY_JyXmzKdr0vuhmIZOl6Mmh27gby_IbNqazrsKShxLIGt4rGc-sJqLygWA4E99PcslvcVlcKI3hWVwBX6SI23GmTdltpcy14aPr5YSm/s1600/Anonimo.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXsreksb7_q9QktFqdNWHQYS6-_IG0fSA-u6j9PY_JyXmzKdr0vuhmIZOl6Mmh27gby_IbNqazrsKShxLIGt4rGc-sJqLygWA4E99PcslvcVlcKI3hWVwBX6SI23GmTdltpcy14aPr5YSm/s1600/Anonimo.jpg" height="155" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Noi, dal canto nostro, non ci aspettavamo un tale<b> successo dell'olio pugliese!!!</b> Con nostra grande sorpresa, ci siamo resi conto che ciò che è stato apprezzato maggiormanete è stato proprio l'olio dal sapore più intenso, il nostro <a href="http://www.oliograndolfo.it/oli.htm"><b>Fruttato Medio</b></a>, ottenuto da un blend di varietà "Ogliarola" e "Coratina" ma con una netta prevalenza di quest'ultima. Il Veneto ha apprezzato l'olio pugliese, di carattere, dandoci conferma della sua notorietà e di quanto viene preferito rispetto ad altri tipi di olio dal sapore più delicato, tipici di altre regioni italiane. Grande successo anche della nostra linea di oli speciali, in particolare l'<b><a href="http://www.oliograndolfo.it/oli.htm">Aromatizzato al Basilico e al Limone</a></b>. Impossibile dimenticarsi di quella signora che rappresenta la cliente ideale per qualsiasi commerciale, una signora che ha comprato tutto quello che le facevo assaggiare...splendida!!!</div>
<div style="text-align: justify;">
Non ultimi sono stati molto apprezzati anche le friselline, il pane di Altamura e le mozzarelle sulle quali abbiamo fatto degustare il nostro olio. In sostanza, la nostra amata Puglia ha conquistato il Veneto :-)</div>
<div style="text-align: justify;">
Potete dare un'occhiata alle <a href="https://www.facebook.com/media/set/?set=a.286213898207844.1073741839.229913990504502&type=3"><b>foto</b></a>, per capire tutto il lavoro fatto per la realizzazione dello stand, dall'imbottigliamento alla realizzazione di differenti confezioni regalo, dal nostro fantastico espositore al carretto in legno...</div>
<div style="text-align: justify;">
Non ci resta che dire...alla prossima!!!</div>
Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-12469246240693099082014-03-24T00:11:00.000+01:002014-03-24T00:11:47.747+01:00Olio Grandolfo partecipa allo SLURP EXPO<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMUayjK8967wxsanRDLBquiq45h7BISze__sOHwvHj4GwPemRZsgnJwZtHj4JKHBOP4EnlYsXj62ipVD9AZa23-heEfeps5KmsjPJy53Z8zVobTzX6BNpnX9HZX7Zz4EUITR4ok_FbJZXf/s1600/Anonimo.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMUayjK8967wxsanRDLBquiq45h7BISze__sOHwvHj4GwPemRZsgnJwZtHj4JKHBOP4EnlYsXj62ipVD9AZa23-heEfeps5KmsjPJy53Z8zVobTzX6BNpnX9HZX7Zz4EUITR4ok_FbJZXf/s1600/Anonimo.jpg" height="200" width="200" /></a></div>
Come potevamo mancare? </div>
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Si terrà a <b>Schio </b>(VI) i giorni <b>29 - 30 Marzo 2014</b>.</div>
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<a href="http://slurp.magnacook.it/"><b>Slurp Expo</b></a>, Gastronomia in Archeologia Industriale, la prima fiera gastronomica dell'alto vicentino, nata per risaltare il territorio e promuovere i veri prodotti <b>Made in Italy</b>.<br />
</div>
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L'evento è organizzato da <a href="http://www.magnacook.it/"><b>Magnacook</b></a>, il primo gastrosocial network, in collaborazione con il comune di Schio e con il patrocinio della Regione Veneto e si terrà allo spazio Shed del Lanificio Conte (via Pasubio 99 - Schio). La manifestazione si propone di presentare <b>cibi di eccellenza</b> prodotti nelle migliori regioni italiane, spaziando dal caviale allo zafferano all'aceto di ciliegia, dagli aceti balsamici ai salumi, ai vini e, ovviamente, all'<a href="http://www.oliograndolfo.it/"><b>Olio Extra Vergine di Oliva di Qualità</b></a>.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
Una panoramica di circa 100 espositori che presenteranno al pubblico, nel corso di una due giorni suggestiva, prodotti di alta qualità che incarnano al meglio lo spirito del Made in Italy. Una fiera gastronomica nel quale si abbinerà la gastronomia in un contesto di qualità e storico come il palazzo Shed ex Lanificio Conte. La manifestazione, a ingresso gratuito, è dedicata sia a coloro che lavorano nel settore, che agli appassionati, con la possibilità di poter degustare e acquistare direttamente i prodotti. Non mancheranno esibizioni e convegni dedicati alla cucina storica, creativa, e poi degustazione di prodotti come vino, olio, salumi, ecc. Il programma completo è disponibile <a href="http://slurp.magnacook.it/eventi/"><b>qui</b></a>.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ZRu4raMSG4fdNOVf0O9q55B3RlCXIlXvLCrsJrSRcyZuOaL8QvoVV0fTlSFY7yrLuLDGAahdvyxKRQnhwwku4rJT7yEwRmy3vnEVfpC_FwFCvI3NZgWQXdTAV2ecZg3MBy3t9DhOFkGB/s1600/IMG-20140205-WA0002_mod.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ZRu4raMSG4fdNOVf0O9q55B3RlCXIlXvLCrsJrSRcyZuOaL8QvoVV0fTlSFY7yrLuLDGAahdvyxKRQnhwwku4rJT7yEwRmy3vnEVfpC_FwFCvI3NZgWQXdTAV2ecZg3MBy3t9DhOFkGB/s1600/IMG-20140205-WA0002_mod.jpg" height="200" width="127" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Noi ci stiamo preparando al meglio per far degustare i nostri oli, come i <a href="http://www.oliograndolfo.it/oli.htm"><b>Fruttati</b></a> e l'<a href="http://www.oliograndolfo.it/oli.htm"><b>Affiorato</b></a>, l'<a href="http://www.oliograndolfo.it/oli.htm"><b>Aromatizzato al Limone e al Basilico</b></a>. Presenteremo, tra l'altro, le nostre <b>nuove oliere</b> e gli <b>eleganti astucci in legno</b> personalizzati con il nostro logo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci saremo io, Lorenzo e Marilenia a far assaggiare il nostro buon olio, a dare informazioni e a tenere un <b>mini corso di assaggio dell'olio</b>!!!</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci vediamo allo SLURP EXPO.</div>
<br />Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-2267625578286619102014-02-09T00:09:00.000+01:002014-02-09T00:09:10.813+01:00L'Extra Vergine contrasta il cancro. Uno studio italiano spiega come.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0NTcAdzD_pxOSyjwSs4WCibWcz9zRLFAX_4CLxKgbCQK4REVHCb9cHIkpxYY297Sa8fKjKIiqmn5mBT3_PqRFgStrIekr6cMxvUHWs7K4ZO7iw9G5HnI4FjZxNid6ub4UJ1TomihHB4vE/s1600/salute1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0NTcAdzD_pxOSyjwSs4WCibWcz9zRLFAX_4CLxKgbCQK4REVHCb9cHIkpxYY297Sa8fKjKIiqmn5mBT3_PqRFgStrIekr6cMxvUHWs7K4ZO7iw9G5HnI4FjZxNid6ub4UJ1TomihHB4vE/s1600/salute1.jpg" height="200" width="200" /></a></div>
L'<a href="http://www.oliograndolfo.it/"><b>Olio Extra Vergine di Oliva</b></a> aiuta a combattere il cancro?<br />
Sembra proprio di si!!!<br />
<div style="text-align: justify;">
E' una <a href="http://www.ilquotidianodellacalabria.it/news/idee-societa/721861/La-qualita-dell-olio-per-curare.html"><b>ricerca italiana</b></a> a confermarlo: sono stati pubblicati, infatti, sulla rivista scientifica <b>Molecular Nutrition and Food Research</b> gli esiti degli studi condotti dal <a href="http://polaris.unical.it/user/report/visualizzacurriculum.php3?IDutente=554579436"><b>Prof. Vincenzo Pezzi</b></a>, ordinario di Biologia Applicata presso il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’<b>Università della Calabria</b>, sulle virtù antiossidanti di alcune molecole contenute nell’Olio Extra Vergine di Oliva. Pezzi, insieme ad un team di sette ricercatori finanziato dall’<b><a href="http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&ved=0CD4QFjAA&url=http%3A%2F%2Fwww.airc.it%2F&ei=frD2UrrmN-fUygP54oGgBw&usg=AFQjCNHdPR_73y2chHF4nggKA8sVm8zcUQ&sig2=tnhmFRFvT2_lwikPmb2SrQ&bvm=bv.60983673,d.bGQ">Airc</a> </b>(Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), ha infatti scoperto che alcune delle molecole presenti in tale tipo di olio hanno una funzione che interferisce con la crescita dei <b>tumori al seno</b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
In particolare sono l’<b><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Oleuropeina">oleuropeina</a> </b>e l’<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Idrossitirosolo"><b>idrossitirosolo</b></a>, <b><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Polifenolo">polifenoli</a> </b>tra i più potenti antiossidanti prodotti in natura, a presentare specifiche proprietà antitumorali come la capacità di indurre all’autodistruzione le cellule tumorali e proteggere dalle cellule neoplastiche. In sostanza si tratta di una doppia azione, sia per chi è già stato colpito dalla malattia neoplastica, sia per chi vuole proteggersi scegliendo un’alimentazione il più possibile corretta. Cibi come farmaci, è l'espressione che si potrebbe usare per riassumere il senso. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieoH6MPtqaUbb37bUJMoNE2i0LIxF6OpJFAD7zlyYoMl20B2Y4gpkzWvP28LfMLQDL_85PqM5MHRpakCsAiZvjrXqrOFKEdokAd60KQMCRwEe4Ox7YOyA1YZW8IrZb_geWpINGVhWr6MEs/s1600/olio+di+semi+canapa.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieoH6MPtqaUbb37bUJMoNE2i0LIxF6OpJFAD7zlyYoMl20B2Y4gpkzWvP28LfMLQDL_85PqM5MHRpakCsAiZvjrXqrOFKEdokAd60KQMCRwEe4Ox7YOyA1YZW8IrZb_geWpINGVhWr6MEs/s1600/olio+di+semi+canapa.jpg" height="200" width="128" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Vengono consigliati circa <b><a href="http://www.ledamedellarocca.com/doc/Olioextra_ilmessaggero220114.pdf">due-tre cucchiai</a></b> (mai meno di due) di Extra Vergine al giorno, crudo o poco cotto, per essere certi di avere incamerato la giusta scorta quotidiana di idrossitirosolo e oleuropeina. </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
“<i>In particolare</i> – ha dichiarato Pezzi - <i>ci siamo concentrati sui polifenoli che vengono prodotti dalle piante, per difendersi dai parassiti presenti nell’ambiente</i>". Muovendo dallo studio di tali meccanismi di difesa e applicandone gli esiti in una prospettiva utile per l’uomo, è stato possibile notare – spiega Pezzi – che le citate molecole presenti nell’olio d’oliva “<i>sono in grado di attivare meccanismi che interferiscono con lo stimolo estrogenico dal quale dipende la crescita della maggior parte dei tumori mammari</i>.”.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'interesse maggiore è ora rivolto a comprendere quali potranno essere gli utilizzi di queste sostanze in campo oncologico: si pensa alla semplice possibilità di isolare queste sostanze dall’olio d’oliva per
poi creare degli integratori, a quella senza dubbio più complessa di
riprodurne la
struttura e il meccanismo d’azione in specifici preparati farmacologici. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Concludo con i riferimenti bibliografici dello studio per chi volesse approfondire:</div>
Casaburi
I. , Puoci F. , Chimento A. , Sirianni R. , Ruggiero C. , Avena P. ,
Pezzi V. , " Potential of olive oil phenols as chemopreventive and
therapeutic agents againts cancer: a review of in vitro studies". <i>MOLECULAR NUTRITION & FOOD RESEARCH</i>, 2013, Vol. 57, n. 1, pp. 71-83. Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-32204714815342048982014-01-22T23:49:00.000+01:002014-01-22T23:49:07.955+01:00RICETTOLIO: Fave e Cicorie con il Fruttato Medio<div style="text-align: justify;">
Ed eccoci al secondo appuntamento con RICETTOLIO, la nostra rubrica di gastronomia e ricette di cucina dedicata all'<b><a href="http://www.oliograndolfo.it/">Olio Extra Verigne di Oliva</a> </b>e alla <b><b>tradizione culinaria pugliese</b>.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
La ricetta di oggi è<b> Fave e Cicorie.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Spesso si dice che i piatti più semplici sono i più buoni.... Questa ricetta ne è un esempio: a formare questo piatto sono solo due ingredienti poveri, le fave secche decorticate e le cicorie, erbe spontanee dal sapore amarognolo, che insieme danno vita a un piatto rustico e saporito, tipico della nostra terra. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhltp56VyuRR0y2juZnLsF32tQ9F46862YNsiU5Tt8MkkZSHincBoPmkVE_4lyGWbyxspV83yHkjaQVqTR5EUCI_1UaE5baKdNVKpDyaUHNTTmsaLPCYrG4qGUdid4Z7epwy0VL-aKf7Lbo/s1600/olio-extra-vergine-grandolfo-75-.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhltp56VyuRR0y2juZnLsF32tQ9F46862YNsiU5Tt8MkkZSHincBoPmkVE_4lyGWbyxspV83yHkjaQVqTR5EUCI_1UaE5baKdNVKpDyaUHNTTmsaLPCYrG4qGUdid4Z7epwy0VL-aKf7Lbo/s1600/olio-extra-vergine-grandolfo-75-.jpg" height="200" width="150" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Arricchieremo alla fine il piatto preparato con il <a href="http://www.oliograndolfo.it/oli.htm"><b>Fruttato Medio Grandolfo</b></a>, un olio intenso, dal carattere deciso e color giallo-verde caratteristico, ottenuto dalla spremitura di olive prevalentemente della varietà “Coratina” che gli conferiscono un sapore tipicamente piccante e tendenzialmente amarognolo. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco la ricetta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Ingredienti per 4 persone</b>:<br />300 gr. di fave secche<br />600 gr.di cicoria<br />sale<br />pepe<br />olio extra-vergine di oliva</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Preparazione:</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Lavate le fave sotto l'acqua corrente. Mettetele a bagno in acqua fredda per almeno sei ore. Colatele e fatele cuocere dolcemente su fiamma bassa, in acqua appena salata, per circa un paio d'ore, affinché risultino belle morbide. Servendovi di un cucchiaio di legno, dopo aver unito alle fave due cucchiai di olio d'oliva, mescolate energicamente fino ad ottenere una purea.</div>
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Intanto pulite bene le cicorie, sciacquatele più volte e lessatele in acqua salata.</div>
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<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV8ce9rqMnW3qixhhlt2nqWEiopIQ7Q-EhQDRUNqbhIsCB_O5SwZLawrHdLvoAtiOlthadyinb8oKIXYxXoCW2pDpNTuJvZLKJ5bfBikrEFWKsfLfUKbJwtvzJ2wxrgR-PMq2Jm2rzh3pP/s1600/fave6.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV8ce9rqMnW3qixhhlt2nqWEiopIQ7Q-EhQDRUNqbhIsCB_O5SwZLawrHdLvoAtiOlthadyinb8oKIXYxXoCW2pDpNTuJvZLKJ5bfBikrEFWKsfLfUKbJwtvzJ2wxrgR-PMq2Jm2rzh3pP/s1600/fave6.jpg" height="149" width="200" /></a>Riempite il piatto con due mestoli di crema di fave e appoggiatevi al centro una bella quantità di cicoria.</div>
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</div>
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A questo punto condite con un filo d'<a href="http://www.oliograndolfo.it/oli.htm">Olio Extra Vergine Fruttato Medio</a> e servite questa magnifica zuppa accompagnata magari da alcune fette di <a href="http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&ved=0CC8QFjAA&url=http%3A%2F%2Fit.wikipedia.org%2Fwiki%2FPane_di_Altamura&ei=pkngUt_qD46TswaXwYCYBQ&usg=AFQjCNEg_ix0keoKSDIF_xD-HD1NhjZHSg&sig2=MOjbaYKMPSo5chUXUDShQA&bvm=bv.59568121,d.Yms"><b>pane di Altamura o di Laterza</b></a>, famosi per la crosta croccante e la mollica soffice di colore giallo paglierino.</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Se in qualsiasi momento vuoi ritrovare questa ricetta basta cliccare sull'etichetta "<i><b>ricette</b></i>" e avrai a disposizione l'<b>archivio </b>di tutte le ricette che pubblicheremo. </div>
<br />
Buon appetito!!!Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-3691924626072437402013-12-17T17:10:00.000+01:002013-12-17T17:13:40.833+01:00"Extra Vergine in Festa"? Un successo!!!<div style="text-align: justify;">
Si è concluso domenica 15 Dicembre </div>
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"<b>Extra Vergine in Festa</b>"</div>
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l'evento che abbiamo organizzato per la degustazione dell'<b>olio novello</b> e la visita al nostro <a href="http://www.oliograndolfo.it/"><b>Frantoio</b></a>.</div>
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Non ci aspettavamo un simile <b>successo</b>!!! Posso affernarlo senza timore di smentita, perché le persone che hanno partecipato sono state davvero numerose, oltre un <b>centinaio</b>!!!</div>
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Verso metà mattinata abbiamo avuto il picco di presenze tanto che <b>io</b>, <b>Marilenia</b>, <b>Antonella </b>e <b>Rosanna </b>non riuscivamo a dare soddisfazione a tutti: chi mi chiamava da una parte, chi mi chiedeva i prezzi dell'olio e delle confezioni natalizie dall'altra, c'erano le persone a cui far visitare il frantoio e quelle a cui far degustare i nostri oli, bisognava fare le ricevute, ecc...Insomma un entusiastico quanto caloroso delirio :-). Nel frattempo <b>Lorenzo</b>, <b>Vito </b>e <b>Sabino </b>si preoccupavano di mandar avanti la produzione e far lavorare le macchine. Alla fine della mattinata avevamo già terminato tutte le bottiglie tanto che io e Marilenia siamo scappati a preparare ed etichettare altre bottiglie senza neache mangiare!!! </div>
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Ecco tutte le <a href="https://www.facebook.com/media/set/?set=a.247408422088392.1073741837.229913990504502&type=3"><b>foto</b></a>.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEwA_kVubIan44uwo8EkEtPWRnqUiEFOjvdNJG7Myp6BDlJ8V5szQxgbEKtF_-6s8Qu-6pc5X_AzBdrzN5ykQKrqOudnPGoNWTrcqxL1VpXYu6G8hczdUXrYmamu2MlgURnl6l6qUz6ee3/s1600/Anonimo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="202" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEwA_kVubIan44uwo8EkEtPWRnqUiEFOjvdNJG7Myp6BDlJ8V5szQxgbEKtF_-6s8Qu-6pc5X_AzBdrzN5ykQKrqOudnPGoNWTrcqxL1VpXYu6G8hczdUXrYmamu2MlgURnl6l6qUz6ee3/s320/Anonimo.jpg" width="320" /></a></div>
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</div>
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Il tutto si è svolto in un'accogliente atmosfera natalizia dovuta al calore del fuoco del camino che riscaldava tutti noi presenti, l'albero di ulivo trasformato in albero natalizio illuminato, il buffet di degustazione servito nei tipici piatti di ceramica pugliese, i tavoli addobbati con tovaglie di raso rosso, ecc.</div>
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I partecipanti hanno potuto assaporare gli oli <b><a href="http://www.oliograndolfo.it/">Fruttati</a> </b>(Delicato e Medio), gli <b><a href="http://www.oliograndolfo.it/">Aromatizzati</a> </b>(al Limone e al Basilico) e il pregiatissimo <b><a href="http://www.oliograndolfo.it/">Affiorato</a> </b>sulle <b>bruschette calde</b> e il <b>ciccio barese</b> preparati al momento nel camino, sulla <b>zuppa di ceci</b>, le <b>mozzarelline </b>e le <b>olive in acqua</b>, il <b>ciambellone </b>all'Olio Aromatizzato al Limone, ecc. </div>
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</div>
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Siamo contentissimi della buona riuscita dell'evento perché si trattava del primo di questo genere mai organizzato da noi.</div>
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Siamo contentissimi perché abbiamo ricevuto molte dimostrazioni di stima e apprezzamento, tanto che ci stanno chiedendo se faremo un evento bis entro la fine dell'anno. Ci stiamo pensando!!!</div>
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Siamo contentissimi perché ci abbiamo messo impegno, passione ed entusiasmo nella preparazione delle bellissime <a href="https://www.facebook.com/media/set/?set=a.247193702109864.1073741836.229913990504502&type=3"><b>confezioni natalizie</b></a> che sono andate letteralmente a ruba...tre elementi che si percepiscono subito soprattutto in un ambiente familiare come quello che caratterizza il nostro Frantoio. </div>
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<u>Abbiamo preparato ancora nuove confezioni regalo per chi volesse donare un presente elegante e raffinato con un cuore Extra Vergine di qualità. </u></div>
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Intanto io ringrazio tutti e vi auguro...Buon Olio. </div>
Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-25799548469505168722013-12-13T08:30:00.000+01:002013-12-13T08:30:07.780+01:00"Extra Vergine in Festa" al via!!!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL0FjbUuf_Q2BAdFvnbz-nUMfKI0lIIA44XNl1-AWQa9hUPtPKO-CzSq-QBaJ5L5lLJehs4kByaxbvaGfqVQPqNLxtH75fLZHEjA5z1tnrI9s9EXHgJOK6VNyMw14LrAZlUFVZjneVzXmq/s1600/Locandina_def.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL0FjbUuf_Q2BAdFvnbz-nUMfKI0lIIA44XNl1-AWQa9hUPtPKO-CzSq-QBaJ5L5lLJehs4kByaxbvaGfqVQPqNLxtH75fLZHEjA5z1tnrI9s9EXHgJOK6VNyMw14LrAZlUFVZjneVzXmq/s400/Locandina_def.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
L'appuntamento è per <b>domenica 15 Dicembre</b>. Abbiamo pensato a tutto: menù di degustazione, tavolo espositore, nuove bottiglie, etichette e collarini, cestini di Natale e tanto entusiasmo.</div>
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Abbiamo organizzato l'evento</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://www.facebook.com/events/394340790697328/">"<b>Extra Vergine in Festa</b>"</a></div>
<div style="text-align: justify;">
per portare le persone a scoprire i segreti che si celano dietro la produzione di<b> <a href="http://www.oliograndolfo.it/">Olio Extra Vergine di Oliva</a></b><a href="http://www.oliograndolfo.it/"> </a>di qualità. Saremo aperti l'intera giornata per far visitare il <a href="http://www.oliograndolfo.it/">Frantoio Grandolfo</a> e illustrare tutti i <b>macchinari</b> e le varie fasi del <b>processo di trasformazione delle olive</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una giornata all'insegna delle buone abitudini alimentari e dei sapori tipici della nostra tradizione culinaria pugliese. Un viaggio alla scoperta di un prodotto naturale alla base dell'alimentazione mediterranea. Un percorso attraverso le diverse sfumature e le fragranze dei nostri oli. </div>
<div style="text-align: justify;">
Vi aspettiamo per degustare i <b>Fruttati</b>, gli <b>Aromatizzati al Limone e al Basilico</b> e l’<b>Affiorato </b>sulle <b>bruschette calde</b>, sulla <b>zuppa di ceci</b> e altro ancora, preparati al momento nel nostro camino dalla nostra cuoca <b>Angela</b>.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj52ZojbmjUdHQOtdhymGvwa-vGGFg2sIvKIh9tgWrWDpzVcHBM2xovxM4Q45k4Y72nVTZ6SfhjRpjZm87IUgm2sJDYwdhX7_CZvToaOAYuD_alMB9efRIILKP3cBFXhZManGymWpeY0Dhg/s1600/20131212_182837_mod.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj52ZojbmjUdHQOtdhymGvwa-vGGFg2sIvKIh9tgWrWDpzVcHBM2xovxM4Q45k4Y72nVTZ6SfhjRpjZm87IUgm2sJDYwdhX7_CZvToaOAYuD_alMB9efRIILKP3cBFXhZManGymWpeY0Dhg/s320/20131212_182837_mod.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Marilenia </b>vi farà assaggiare i nostri oli, <b>Lorenzo </b>e <b>Antonella </b>vi spiegheranno le caratteristiche e le differenze organolettiche, <b>Rosanna </b>e <b>Mario </b>vi guideranno dentro il frantoio per scoprire tutti i macchinari e le fasi della trasformazione delle olive.</div>
<br />
Vi aspettiamo<i><b> </b></i><br />
<b>domenica 15 Dicembre, </b><br />
<b>ore 10.00 - 13.00 e 16.00 - 19.00,</b><br />
<b>in Via Santa Maria di Modugno 11/13, Modugno (BA).</b><br />
<br />
Noi nel frattempo ci stiamo preparando...<br />
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</div>
Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-33508522785593882722013-12-10T10:00:00.000+01:002013-12-10T14:26:50.102+01:00Ecco le prove: diffidate dell'Extra Vergine low cost<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjawdEmIXUD-fP7tJFaxPTIdnS3SnCGLefWCAsNchMLiPSm5tiEEnQc1tmjiawHWXBWvkUlUeCqXBm6XDbR4kzleH25pxo6N8a33KTRDlk326ABur-vrGqSF8zYRjTrzBp9L3b5dsE0PcQ7/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjawdEmIXUD-fP7tJFaxPTIdnS3SnCGLefWCAsNchMLiPSm5tiEEnQc1tmjiawHWXBWvkUlUeCqXBm6XDbR4kzleH25pxo6N8a33KTRDlk326ABur-vrGqSF8zYRjTrzBp9L3b5dsE0PcQ7/s1600/images.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
E' meglio comprare l'<a href="http://www.oliograndolfo.it/index.htm"><b>Olio Extra Vergine di Oliva</b></a> direttamente dai <b>produttori </b>o al <b>supermercato</b>? Quanti di noi si rivolgono alla grande distribuzione pensando di risparmiare sul prezzo e fidandosi della qualità del prodotto? Ma facciamo bene anche alla nostra salute oltre che al portafoglio?</div>
<div style="text-align: justify;">
Probabilmente la risposta è NO!!!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Un'indagine dell’<a href="http://www.arpa.marche.it/"><b>ARPAM</b></a> (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche) ha confermato una realtà inquietante: in circa <b>4 su 10</b> bottiglie d’Olio Extra Vergine acquistate in un supermercato è stata riscontrata la presenza di <b>sostanze pericolose</b> per la salute dell'uomo.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel 2010 l’ARPAM di Ascoli Piceno, insieme al Corpo Forestale dello Stato, ha condotto una <a href="http://www.ilfattoalimentare.it/troppe-frodi-per-lextra-vergine-di-oliva-sotto-accusa-le-bottiglie-vendute-a-prezzi-stracciati.html"><b>ricerca</b></a> che ha portato ad analizzare 33 campioni di Extra Vergine prelevati da produttori locali e altri 35 acquistati presso esercizi commerciali, per la maggior parte con l’etichetta “<b>miscele di oli comunitari</b>”.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Quello che più preoccupa è che le analisi hanno rilevato la presenza di <b>pesticidi </b>non consentiti nel trattamento delle olive, ma che però sono stati riscontrati nel <b>35%</b> dei campioni acquistati nei supermercati (appunto 4 campioi su 10). Tra le sostanze rilevate e non ammesse: il Fenitrotion, l’Endosulfan (alfa, beta e solfato) e il <a href="http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&ved=0CDQQFjAA&url=http%3A%2F%2Fen.wikipedia.org%2Fwiki%2FDicofol&ei=JD6mUuveBoGZ4gSz5oDIDA&usg=AFQjCNGnNUo-GaJaZpscv3ra9f8qg2Ld5w&sig2=nGjFIUmBnvCc-GqeVaKS8g&bvm=bv.57752919,d.bGE&cad=rja"><b>Dicofol</b></a>, un derivato del Ddt, insetticida proibito in Italia nel lontano 1978. “<i>Stiamo parlando di insetticidi che appartengono alla categoria degli organofosfati. Sono persistenti e bio-accumulabili con un’azione neurotossica per l’uomo. Il Dicofol, poi, è un derivato del Ddt</i>. <i>È considerato moderatamente tossico, agisce sul sistema nervoso, sul fegato e sui reni</i>“ – spiega Daniela Sciarra, componente dell’Ufficio scientifico di Legambiente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non solo, ma all’esame degli esteri metilici ed etilici di acidi grassi, circa un terzo dell’Olio Extra Vergine campione, soprattutto quello acquistato nei supermercati, è risultato fuori norma.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma quale realtà si nasconde dietro le offerte low cost che arrivano addirittura a <b>2 euro a bottiglia</b>? Come si ottiene un <b>Olio Extra Vergine di Oliva low cost</b>?</div>
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</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgg6VvVW-SlKZqc97jRNiL4CRTp2Y1QKZEAPwNpfwDSh357hBRIfeWDQ4x-4iJOqUdMNgJ883bXLD2kZBm59eqX1jVcWXbW7XNKzt7Ph49k74ln72_yUyxEZzLDShfc1xye1BabakQqjnzD/s1600/olio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgg6VvVW-SlKZqc97jRNiL4CRTp2Y1QKZEAPwNpfwDSh357hBRIfeWDQ4x-4iJOqUdMNgJ883bXLD2kZBm59eqX1jVcWXbW7XNKzt7Ph49k74ln72_yUyxEZzLDShfc1xye1BabakQqjnzD/s1600/olio.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
I trucchi per <b>tenere il prezzo basso</b> senza perdere l’etichettatura di “<b>Extra Vergine</b>” sono di diversa natura. Ad esempio, i grandi produttori raccolgono solitamente le olive il più tardi possibile, quando queste hanno raggiunto una grandezza tale da generare,
attraverso la spremitura, la maggior quantità di olio possibile. Il problema è che l’olio così ottenuto ha un grado di <b>acidità molto elevato</b>. Usano, quindi, <b>correttori di acidità chimici</b> per rendere il gusto più gradevole, ma in questo modo compromettono le caratteristiche benefiche di questo prodotto che dovrebbe essere e rimanere sempre “naturale”.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il meccanismo viene ulteriormente agevolato dalla <b>pessima normativa vigente</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il <b>regolamento comunitario 1019/2002</b> prevede infatti l’arbitrarietà di scelta nell’indicazione di provenienza e consente di specificarla sull'etichetta soltanto nel caso in cui la percentuale di olio italiano sia <b>pari o superiore al 75%</b> e la parte residua derivi da un altro Paese UE. Pertanto, si può facilmente supporre che le bottiglie di Olio Extra Vergine senza indicazione di provenienza contengano quasi sicuramente quantità considerevoli di olio estero. A suffragare questa ipotesi ci sono le <b>460.000 tonnellate</b> di olio che l’Italia importa annualmente da <b>Spagna</b>, <b>Turchia</b>, <b>Grecia </b>e <b>Tunisia</b>. Ma il vero problema è che non si tratta solo di Extra Vergine ma anche di normale olio d'oliva o olio "lampante" (oli quindi di scarsa qualità e in alcuni casi potenzialmente nocivi). E sono proprio questi i tipi di olio che vengono utilizzati per integrare l’Olio Extra Vergine di molte delle bottiglie che troviamo nei supermercati. </div>
<div style="text-align: justify;">
La prova del nove? </div>
<div style="text-align: justify;">
Nell'indagine dell’A.R.P.A.M.<b> </b>alcuni oli sono risultati <b><a href="http://www.repubblica.it/salute/alimentazione/2011/02/24/news/l_olio_taroccato_diventa_legale_l_ue_autorizza_i_deodorati-12695578/">deodorati</a> </b>con sostanze atte a nascondere l’odore forte della
miscela con altri oli tutt’altro che Extra Vergini, o altre
sofisticazioni usate per nascondere la falsificazione del prodotto. </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
L’olio da supermercato quindi, benché classificato come “<b>Extra Vergine</b>”, è un olio che non sempre tiene in considerazione gusto, qualità, genuinità, provenienza, acidità e purezza ma un solo ed unico parametro: il prezzo!</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnorLCitKRBMkRrUVxq-nxP7SjVQw7-aG6kYGoTBwwiPRg5YUcQG9Ii4Y8HCpk8yP19MpNKAk6-jYplHifU0RsEl3841hYcC4f5QGOGkO9MoIsiiIhWBGuZ0fjPYTqy-MHLfkiPhsY1kfV/s1600/IMG_2147_mod.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnorLCitKRBMkRrUVxq-nxP7SjVQw7-aG6kYGoTBwwiPRg5YUcQG9Ii4Y8HCpk8yP19MpNKAk6-jYplHifU0RsEl3841hYcC4f5QGOGkO9MoIsiiIhWBGuZ0fjPYTqy-MHLfkiPhsY1kfV/s320/IMG_2147_mod.jpg" width="213" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
In tutto questo gioco a farne le spese non è soltanto il <b>consumatore</b>, ma
anche il <b>produttore locale</b> onesto, che non può sostenere una
concorrenza sleale, basata unicamente su meccanismi di ribasso del
prezzo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il <b>buon olivicoltore</b>, il produttore locale, invece, privilegia la qualità del suo raccolto alla quantità. Per questo realizza la raccolta delle olive nel momento dell’ideale punto di maturazione per garantire il perfetto equilibrio fra sapore e grado di acidità. Il buon olivicoltore non ricorre all'uso di sostanze chimiche, che non solo inquinerebbero i suoi prodotti, ma eliminerebbero anche le specie di insetti utili alle piante e all’ecosistema, bensì pianta alberi che favoriscono la nidificazione di uccelli, veri e propri cacciatori di parassiti, ottenendo il duplice risultato di proteggere il proprio raccolto e arricchire la fauna.</div>
<div style="text-align: justify;">
Noi dell'<a href="http://www.oliograndolfo.it/"><b>Azienda Agricola Grandolfo</b></a> la pensiamo così!!!</div>
Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-112698529197404512013-11-23T18:33:00.000+01:002013-11-24T22:58:22.633+01:00Affiorato? Si, grazie!!!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-DrU3FqF22Xl6WDBvo_WbwRUXfDWH1l27mP8B1TyqskeaLBRZlUTSRn8sbmbEqc6tBT0dBZ0x2Ba1kdpeRcqQR0bUFLGjzMMwvs5_s-XA6aMCSYjWU7xkapXuw6lQXBzY0lQ6wGf1cLmq/s1600/bottiglia.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-DrU3FqF22Xl6WDBvo_WbwRUXfDWH1l27mP8B1TyqskeaLBRZlUTSRn8sbmbEqc6tBT0dBZ0x2Ba1kdpeRcqQR0bUFLGjzMMwvs5_s-XA6aMCSYjWU7xkapXuw6lQXBzY0lQ6wGf1cLmq/s200/bottiglia.jpg" width="200" /></a></div>
Quest'anno inauguriamo l'<b>Olio Affiorato</b>.<br />
<div style="text-align: justify;">
Noi dell'<a href="http://www.oliograndolfo.it/"><b>Azienda Agricola Grandolfo</b></a> ampliamo la nostra offerta di Oli Extra Vergine di Oliva con un prodotto di assoluta eccellenza: l'Olio Affiorato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Oltre alle varietà <b>Fruttato Delicato</b> e <b>Fruttato Intenso</b>, <b>Aromatizzato al Limone</b> e <b>Aromatizzato al Basilico</b>, prodotti e confezionati durante questa campagna 2013 e già disponibili alla vendita, abbiamo deciso di puntare all'eccellenza e alla qualità producendo una tiratura limitata di questo olio superiore.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'Affiorato è un olio pregiato, ottenuto mediante l’antico metodo di affioramento. Questo consiste nel raccogliere a mano con mestoli una piccolissima percentuale di olio (2-3%) che <b>si forma spontaneamente</b> dopo alcune ore sulla pasta d’olio macinata. Durante la fase di gramolatura, le micelle di olio si uniscono tra di loro a formare gocce più grandi che si separano spontaneamente dall'acqua e affiorano in superficie all'interno delle gramole. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjC2GF7EiVyrPY6vbadmsxi8Kl5IAjg6Zzv5BQWHQxqxYwzf9oHoU1BTd9noIUuXkLeJzPOmEiZk8Z1zwB-SbzmFI0HsP4SkFIWlRCnOEyoAWPcaXPEj_evkeIZTkJY9wTT0rCimRy-Dgk2/s1600/foto+1.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="215" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjC2GF7EiVyrPY6vbadmsxi8Kl5IAjg6Zzv5BQWHQxqxYwzf9oHoU1BTd9noIUuXkLeJzPOmEiZk8Z1zwB-SbzmFI0HsP4SkFIWlRCnOEyoAWPcaXPEj_evkeIZTkJY9wTT0rCimRy-Dgk2/s320/foto+1.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Non avendo subito nessuna altra fase di lavorazione successiva alla gramolatura, né l'estrazione né la separazione, è un <b>Extra Vergine di assoluta eccellenza</b>, poiché preserva intatte, in purezza, tutte le proprietà nutritive e organolettiche originarie delle olive da cui deriva, come fosse un succo di frutta. L'Olio Affiorato è particolarmente indicato nell<b>'alimentazione dell'infanzia e degli
anziani</b> per la sua particolare composizione, ricca di acidi grassi monoinsaturi (acido oleico), polinsaturi (acido linoleico) e saturi (acido palmitico). Le proporzioni tra queste tre tipologie di acidi grassi si ritrovano in simile percentuale nella composizione dell’organismo umano, e gli acidi grassi polinsaturi (acido linoleico e alfa linolenico) sono contenuti in proporzioni percentuali simili nel<b> latte materno</b>. Questo spiega la facile digeribilità di questo olio e i numerosi effetti benefici per la crescita dei bambini. </div>
<div style="text-align: justify;">
Come condimento, viene consigliato crudo su pesce al forno o
grigliato, carpacci, carni bianche, insalate e piatti delicati. Commercialmente è indicato con svariate denominazioni: Spontaneo, Affiorato, Fior d’Olio, Elisir d’Olio, Lacrima d’Olio o Mosto d’Olio, ecc.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1pmRRJbgyLf7TnjSvPDU042UN_Zcy8SqAZAO4wTk-XID5EXyP2OaSV4Ef08LuIBI0UB1k-j3YeXLeWdBEzkLklwE8-tkCrVfvfdViN4w6iegi3tF-OXf_k55ESuieXNdqLgYi6dnQa2Da/s1600/foto+4+(2).JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="187" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1pmRRJbgyLf7TnjSvPDU042UN_Zcy8SqAZAO4wTk-XID5EXyP2OaSV4Ef08LuIBI0UB1k-j3YeXLeWdBEzkLklwE8-tkCrVfvfdViN4w6iegi3tF-OXf_k55ESuieXNdqLgYi6dnQa2Da/s320/foto+4+(2).JPG" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Produrre un Extra Vergine Affiorato è un'operazione particolarmente laboriosa. Occorre fermare le macchine e attendere alcune ore l'emersione spontanea dell'olio. Inoltre le quantità sono molto limitate: da 3 quintali di olive si possono ottenere circa dai 5 ai 10 litri di Affiorato. Per questi motivi, le aziende produttrici di olio non riconoscono solitamente questa come una fase di lavorazione, soprattutto le grandi aziende che, per mantenere alta la produttività, non si dedicano ad un processo che richiede una grande disponibilità di tempo e la giusta pazienza. Ecco il vantaggio di rivolgersi direttamente a produttori locali, scrupolosi e attenti, che fanno di questo mestiere una passione, non una mera attvità commerciale. Come noi dell'<b><a href="http://www.oliograndolfo.it/">Azienda Agricola Grandolfo</a>, </b>che produciamo Olio Extra Vergine di Oliva da <b>oltre un secolo</b>, sin dal lontano 1912, una tradizione di famiglia che si è tramandata di padre in figlio da ben<b> 5 generazioni.</b></div>
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<a href="http://www.oliograndolfo.it/">www.oliograndolfo.it</a><br />
<br />Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-5180033098139769352013-11-12T10:36:00.001+01:002013-11-13T11:59:54.998+01:00Il ratto degli ulivi<div style="text-align: justify;">
Ecco come fanno: arrivano di notte, con trattori, camion, corde e funi. Agiscono nell'oscurità. Imbragano l'<b>albero di ulivo</b> con le funi e lo <b>sradicano </b>tirandolo con il trattore. Dopodiché tagliano tutti i rami e caricano l'albero completamente defogliato sul camion.<br />
Destinazione? Nord Italia. Ma non solo, gli alberi finiscono anche all'estero.<br />
Scopo? Arredare le ville, i giardini e la case di ricchi facoltosi che sono disposti a pagare anche <b>diecimila euro</b> per un ulivo secolare ridotto a mera pianta ornamentale.<br />
<div style="text-align: justify;">
<i>"Vere e proprie sculture a cielo
aperto, modellate dagli anni, monumenti al paesaggio e all'ambiente che
hanno reso la Puglia unica al mondo, un patrimonio talmente
inestimabile da diventare oggetto del desiderio e più ancora del
contrabbando..."</i> sono le parole del servizio di <b><a href="http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-37d2c005-5acf-458f-ad7f-98a7b5c20c8d.html#p=0">Alle Falde del Kilimangiaro,</a> </b>andato in onda <b>lunedì 11 Novembre,</b> che cerca di fare luce su questo triste fenomeno.<i><br /></i></div>
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="//www.youtube.com/embed/rYM9vX4Ptr8" width="640"></iframe>
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Il furto degli ulivi è un fenomeno noto ormai da anni in Puglia, come se non bastassero già i problemi legati all'attacco del <a href="http://oliograndolfo.blogspot.it/2013/11/muoiono-gli-ulivi-in-puglia-facciamo-il.html"><b>batterio killer</b></a> che da mesi sta compromettendo la vita dei nostri ulivi pugliesi, almeno stando alle ultime notizie in merito. La regione vanta una grande produzione di <a href="http://www.oliograndolfo.it/"><b>olio extra vergine di oliva di qualità</b></a>. In Puglia ci sono circa <b>60 milioni</b> di piante di alberi di ulivo, un numero lungamente superiore agli stessi abitanti pugliesi, tanto da arrivare ad un rapporto di <b>15 piante per ogni pugliese</b>. Di questi sessanta milioni, almeno <b>5 milioni</b> sono considerati <b>monumentali</b>, cioè di <b>età plurisecolare</b>, infatti molti ulivi risalgono addirittura all'<b>epoca romana</b>. <b>254.000</b> le aziende dedite alla trasformazione del prodotto. La Puglia è, dunque, una regione nel cui Dna scorre da millenni olio d'oliva. </div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Gli ulivi secolari della Puglia vengono <b>sradicati </b>e <b>contrabbandati</b>, un <b>traffico illegale</b> che arreca un danno enorme agli olivicoltori della zona, che vivono della trasformazione dei frutti di questi alberi, le olive, in olio di qualità. Sono addirittura gli stessi contrabbandieri che contattano direttamente gli olivicoltori per offrire loro somme di denaro in cambio di un ulivo secolare. Esiste un vero e proprio <b>mercato illegale</b>. Basta dare un'occhiata sul web e si trovano portali dedicati in maniera specifica a questo tipo di commercio illegale, siti dove privati, ma anche vivaisti, espongono le fotografie degli ulivi in vendita, accompagnate dal relativo prezzo. Oltretutto, da un punto di vista agronomico, questo contrabbando è destinato al fallimento poiché l'ulivo è una pianta mediterranea, che vive in ambienti caldi e secchi, caratterizzati da poche piogge, quindi ha poche possibilità di sopravvivenza in un clima più umido e freddo, come quello del Nord Italia.</div>
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Il fenomeno dello sradicamento viene contrastato in alcuni casi, come ad Ostuni, con l'utilizzo di telecamere nascoste, dette fototrappole, gestite dal Corpo Forestale delle Stato, che rilevano il movimento di oggetti sul terrreno e scattano delle foto consentendo la segnalazione dell'evento e il tempestivo intervento. La stessa tecnologia viene impiegata per cantrastare il bracconaggio o gli incendi boschivi.</div>
Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-66048524026262185312013-11-09T19:38:00.000+01:002013-11-09T19:38:22.708+01:00RICETTOLIO: Ciambellone all'olio al limone<div style="text-align: justify;">
Inauguriamo oggi <b>RICETTOLIO</b>, la nostra rubrica dedicata alle <b>ricette di cucina</b> a base di <a href="http://www.oliograndolfo.it/"><b>Olio Extra Vergine di Oliva Grandolfo</b></a>.</div>
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Sarà una <b>rubrica gastronomica</b> dove pubblicheremo, con cadenza mensile, ricette di antipasti, primi e secondi piatti, dolci e pietanze particolari che hanno come comune denominatore un ingrediente particolare: </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>il nostro olio!!! </b></div>
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Faremo questo cercando di valorizzare anche la nostra tradizione di produttori di <b>olio made in Puglia</b>, per cui non mancheranno ricette tipiche della nostra <b>tradizione culinaria pugliese</b>.</div>
Ma allora sarà solo un ricettario web?<br />
<div style="text-align: justify;">
No, perché pubblicheremo anche informazioni ed approfondimenti enogastronomici e di educazione alimentare, temi che riguardano la corretta alimentazione, la salute e il benessere del nostro corpo che, non dimentichiamocelo mai, iniziano quando ci sediamo a tavola.</div>
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La ricetta che pubblichiamo oggi riguarda un dolce. La festa di Halloween è appena passata e allora abbiamo deciso di dedicare un pensiero ai gusti e agli interessi dei più piccolini, dei bambini (e perché no, anche degli adulti). Si tratta del ciambellone, un dolce classico, gustoso e soffice, particolarmente indicato per la colazione ma manche alla fine di un pranzo. </div>
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Alla ricetta base <b>abbiamo sostituito il liquore con l'olio aromatizzato al limone</b>, più adatto e più salutare per i bambini grazie all'<b>alto contenuto vitaminico</b> (vitamina A ed E) e alla presenza di <b>grassi</b> che favoriscono la crescita e uno sviluppo equilibrato dei bambini.</div>
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</div>
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<u><b>CIAMBELLONE ALL'OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA AROMATIZZATO AL LIMONE</b></u><br />
<span style="font-size: x-small;">N.B.: le istruzioni riportate in questa ricetta si riferiscono al robot da cucina Bimby </span><br />
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<a href="http://www.oliograndolfo.it/" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="http://www.oliograndolfo.it/" border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUMHRqzkj_bAwdX1JHb3eI84fXlswMWnwIUxGKFF9iB-eSrL6TjgtRa-6Obai0me6EKB2JQ0s4VhkIcqOE70YGo2b7-FnmUgCbaHMpLe-d_TWn6IxuZculYslQZrCulyW8_77PQhdTSEUc/s320/IMG_10-124002.jpg" width="320" /></a><b>Ingredienti</b>:<br />
3 uova<br />
250 g di zucchero fine<br />
250 g di farina tipo 00<br />
130 g di olio extravergine di oliva aromatizzato al limone<br />
130 g di acqua<br />
1 cucchiaio colmo di cacao amaro<br />
1 bustina di lievito<br />
<br />
<b>Istruzioni</b>:<br />
Imburrare e infarinare uno stampo a ciambellone.<br />
Preriscaldare il forno a 180°C.<br />
Inserire nel boccale lo zucchero, le uova intere, l'olio, l'acqua e l'olio extra vergine di oliva aromatizzato al limone: 30 sec vel 5.<br />
Aggiungere la farina: 40 sec vel 5 e durante gli ultimi 10 secondi aggiungere dal foro del coperchio la bustina di lievito.<br />
Versare nello stampo il composto.<br />
Cuocere in forno riscaldato per 30 min circa.<br />
<br />
<u>Variante con il cacao</u><br />
<b>Ingredienti</b>:<br />
3 uova<br />
250 g di zucchero fine<br />
250 g di farina tipo 00<br />
130 g di olio extravergine di oliva aromatizzato al limone<br />
130 g di acqua<br />
1 cucchiaio colmo di cacao amaro<br />
1 bustina di lievito<b> </b><br />
<br />
<b>Istruzioni</b>:<br />
Imburrare e infarinare uno stampo a ciambellone.<br />
Preriscaldare il forno a 180°C.<br />
Inserire nel boccale lo zucchero, le uova intere, l'olio, l'acqua e l'olio extra vergine di oliva aromatizzato al limone: 30 sec vel 5.<br />
Aggiungere la farina: 40 sec vel 5 e durante gli ultimi 10 secondi aggiungere dal foro del coperchio la bustina di lievito.<br />
Versare nello stampo ¾ del composto. Nel rimanente mettere un cucchiaio di cacao amaro, azionare 10 sec vel 5 per amalgamare bene e far cadere nello stampo sul composto bianco.<br />
Fare dei cerchi concentrici aiutandosi con un coltello o uno stecchino per far venire l'effetto marmorizzato e cuocere in forno riscaldato per 30 min circa.<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Se in qualsiasi momento vuoi ritrovare questa ricetta basta cliccare sull'etichetta "<i><b>ricette</b></i>" e avrai a disposizione l'<b>archivio </b>di tutte le ricette che pubblicheremo. </div>
<br />
Buon benessere a tutti!!!<br />
<br />Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-58370482148054078262013-11-05T17:59:00.002+01:002013-11-05T22:35:36.216+01:00Muoiono gli ulivi in Puglia: facciamo il punto<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6GsyaaducO7ACAvtFD9kIAcaHaUpxNi3JDeXZV-m3D1YDSz8DNyMnlkKY8007kdj9AXI2fo-3MkWvocpVj54AKtDfN9rgKhsElUSDjuWHq23rsM800GDFs91h0U7LBvZ9h9yfdfrxWp5w/s1600/IMG_2205_mod.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6GsyaaducO7ACAvtFD9kIAcaHaUpxNi3JDeXZV-m3D1YDSz8DNyMnlkKY8007kdj9AXI2fo-3MkWvocpVj54AKtDfN9rgKhsElUSDjuWHq23rsM800GDFs91h0U7LBvZ9h9yfdfrxWp5w/s320/IMG_2205_mod.jpg" width="320" /></a></div>
<b>Non possiamo non parlarne!!! </b><br />
<div style="text-align: justify;">
Siamo un blog giovane, nato da pochi giorni e l'entusiasmo che ci motiva a portare avanti questa iniziativa è fresco e genuino, tanto che vorremo parlare solo della bellezza di un'attività nobile come la coltivazione degli ulivi e la produzione di olio extra vergine di oliva. Siamo produttori oleari, siamo quelli dell'<b><a href="http://www.oliograndolfo.it/">Olio Extra Vergine di Oliva Grandolfo</a>...</b> <b>ma siamo anche pugliesi</b> e ci sentiamo direttamente coinvolti.</div>
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Le notizie sono abbastanza allarmanti:<br />
la Puglia sta vivendo in queste ultimi mesi un attacco da parte di un <b>batterio killer</b> che attacca gli alberi di ulivo e ne determina un <b>rinsecchimento avanzato</b> tanto da portare alla <b>morte la pianta</b>. I sintomi sono l'ingiallimento delle chiome, l'imbrunimento interno del legno, la presenza di foglie accartocciate, ecc.<br />
L’epidemia ha contagiato <b>decine di migliaia di piante</b> in un’area di <b>8 mila ettari</b> nella zona ionica del Salento, quella parte della provincia di <b>Lecce </b>che va da <b>Gallipoli </b>a <b>Lequile</b>, passando per i comuni di <b>Ugento</b>, <b>Taviano</b>, <b>Casarano</b>, <b>Melissano</b>, <b>Racale</b>, <b>Parabita</b>, <b>Alezio</b>, <b>Sannicola</b>, <b>Nardò</b> e <b>Galatina</b>.<br />
Non si sa bene come questo micidiale batterio sia comparso in
Puglia. Di certo, come porta d’ingresso ha scelto Gallipoli. Da lì, si è
propagato a macchia d’olio (è proprio il caso di dirlo!!!). <br />
Ecco una mappatura delle aree maggiormente colpite.<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="715" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://www.slideshare.net/slideshow/embed_code/27813478" style="border-width: 1px 1px 0; border: 1px solid #CCC; margin-bottom: 5px;" width="670"> </iframe> <br />
<div style="margin-bottom: 5px;">
<b> <a href="https://www.slideshare.net/ilfattoquotidiano/mappe-zone-colpite" target="_blank" title="Salento, ulivi uccisi da batterio killer. Ecco la mappa delle zone colpite">Salento, ulivi uccisi da batterio killer. Ecco la mappa delle zone colpite</a> </b> from <b><a href="http://www.slideshare.net/ilfattoquotidiano" target="_blank">ilfattoquotidiano</a></b> </div>
<br />
Sarebbe il batterio <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Xylella_fastidiosa"><i><b>Xylella fastidiosa</b></i></a> il responsabile del fenomeno che porta al rinsecchimento degli alberi di ulivo e che sta continuando a diffondersi rapidamente nella zona occidentale del Salento. Si tratta di un batterio finora mai riscontrato in Europa e mai su questa specie
vegetale. E’di tipo patogeno, inserito nell’elenco A1 della <b><a href="http://www.eppo.int/">EPPO</a> </b>(European and Mediterranean Plant Protection Organization), l’Organizzazione intergovernativa responsabile della cooperazione
europea per la salute delle piante, cioè rientra
nella lista nera dei <b>batteri da quarantena</b>, necessariamente da isolare, a
causa della sua portata infettiva.<br />
Inizialmente si pensava che il killer degli ulivi del Salento fosse un fungo, in quanto in tutti gli alberi interessati è stata rinvenuta la presenza del <a href="http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/emergenza-nel-salento-e-un-fungo-il-killer-che-fa-strage-degli-no658380"><i><b>fungo phaeoacremonium</b></i></a>. Ma da studi più approfonditi effettuati dall’<a href="http://www.regione.puglia.it/index.php?page=temi&opz=disptemi&te_id=37&at_id=1"><b>Osservatorio Fitosanitario Regionale</b></a>, è emerso che gli alberi malati esaminati ospitavano dei <b>coleotteri</b>, che vivono principalmente nella corteccia. Si tratta di una piccola cicala chiamata <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Glassy-winged_sharpshooter"><i><b>homalodisca vitripennis</b></i></a>, lunga non più di mezzo centimetro e che, a quanto pare, sarebbe il veicolo del batterio <i>Xylella fastidiosa</i>. Nel momento in cui questo insetto punge la pianta per trarne nutrimento, il batterio penetra all'interno e la attacca occludendone i <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Linfa_%28botanica%29"><b>vasi xilematici</b></a>, quelli che trasportano la linfa, impedendone così l’idratazione. I sintomi della malattia si manifestano in maniera più visibile nel periodo della maturazione dell’ulivo, con l’ingiallimento delle foglie e la successiva caduta. Si stima che l’albero colpito arrivi alla morte in un periodo di <b>5 anni</b>. Il fungo, invece, non sarebbe altro che una concausa o un sintomo.<br />
<br />
La <i>Xylella fastidiosa</i> è stata scoperta intorno al 1880 in alcuni vigneti situati nel sud della California e la sua presenza è stata segnalata anche in Florida e soprattutto in Centro e Sud America (Messico, Costa Rica, Venezuela), su piante di agrumi, caffè, mandorle, oleandri. Ma non era mai stato riscontrato in Europa, prima d’ora. Non esiste alcun rimedio contro questo batterio, quindi al momento l’unico modo per tentare di arginare il problema è lo <b>sradicamento </b>degli alberi infetti e la <b>quarantena fitosanitaria</b>. Difficile stimare la cifra del disastro ambientale ed economico. Un paio di dati danno, comunque, un'idea delle dimensioni del fenomeno: il Salento ospita una densità media di 80 ulivi ad ettaro. A rischio sradicamento, solo nell’areale già compromesso, sono, dunque, circa <b>600mila alberi</b>. Su quelli stroncati a metà, si procederà, nel frattempo, con drastiche potature e con pesanti trattamenti fitosanitari per contrastare la diffusione della cicala che funge da vettore e che permette al batterio di spostarsi da un albero all’altro. <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-uNZXGQbAHTk7JFUYMcW1K56ejigLnaJWDGrQHSZMqWiMOryoldaE8JlUMmM4GxZltPajfBqFr6yO-ry534mCnuuevm9dN_hN63gD7XWFZwQCQvJ7ElUfmQc1jMgfhKKp_Vo-XeCsuliw/s1600/tmp_foglia-di-ulivo-colpito900739099.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-uNZXGQbAHTk7JFUYMcW1K56ejigLnaJWDGrQHSZMqWiMOryoldaE8JlUMmM4GxZltPajfBqFr6yO-ry534mCnuuevm9dN_hN63gD7XWFZwQCQvJ7ElUfmQc1jMgfhKKp_Vo-XeCsuliw/s320/tmp_foglia-di-ulivo-colpito900739099.jpg" width="320" /></a></div>
Un'ulteriore preoccupazione deriva dal pericolo del <b>salto di specie</b>, cioè che il batterio possa attaccare anche altri tipi di piante, principalmente le viti. Infatti, laddove <i>Xylella fastidiosa</i> è di casa, in California, ha fatto incetta di vitigni. Il ceppo presente in Puglia pare, comunque, di tipo ipovirulento, non in grado di massacrare viti e agrumi. Ha la forza di attaccare, però, anche oleandri, mandorli e soprattutto le querce, un altro degli alberi più diffusi nel Leccese.<br />
<br />
La Regione Puglia intanto ha varato il <b>piano di emergenza</b> per salvare gli ulivi del Salento. Il piano, proposto da Fabrizio Nardoni, Assessore alle Risorse Agroalimentari, prevede l’individuazione di una <b>zona focolaio</b>, che corrisponde all’area dove il batterio ha colpito ed è stata accertata la sua presenza, nella zona intorno a Gallipoli. Si tratta di un’operazione di confinamento. All’interno di quest’area le piante colpite dal batterio verranno estirpate, mentre la piccola vegetazione, come erba di campo, funghi, muschio, ecc. verrà bruciata. Inoltre sarà vietato portare materiale vegetale fuori da questa zona. Oltre a queste misure drastiche sono previsti interventi fitosanitari, ispezioni sistematiche, monitoraggio continuo, misure cautelative, segnalazione di casi sospetti. L’obiettivo è quello di tentare di prevenire l’attacco del batterio sulle piante della zona focolaio ancora sane e di controllare costantemente l’evoluzione del fenomeno. Inoltre sarà disposto il divieto per i vivai della zona del focolaio di vendere ulivi, mandorli, querce e oleandri.<br />
Fuori dalla zona focolaio seguirà il perimetro una <b>zona tampone</b>, all’interno della quale non sono state ancora segnalate piante colpite dal batterio o casi sospetti. Intorno alla zona tampone è prevista un’ulteriore fascia, detta <b>zona di sicurezza</b>. Anche nella zona tampone e nella zona di sicurezza è previsto un monitoraggio continuo e delle ispezioni.<br />
<br />
Il nodo cruciale resta il finanziamento. Infatti la Regione non dispone delle ingenti risorse che l’operazione richiede. Per questo si rivolge al Governo affinché le reperisca, anche attingendo a finanziamenti dell’Unione Europea. Intanto il Ministro alle Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo, ha proposto la costituzione di una task-force ministeriale, composta da <b>40 esperti</b>, al lavoro per affrontare l’emergenza.<br />
Nei prossimi giorni, arriveranno dal Ministero gli ispettori mentre, fra un paio di settimane, due docenti dell’<b>Università di Berkley</b> (California) faranno un sopralluogo nel Salento, mettendo a disposizione le loro conoscenze sul fenomeno.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRNVZWTSwb9hpVEvnFpgC0iNw8srZcUL3HNMvQqvEb5KEhXM1FaXSdcfUio2A_Xx3fQtCtaEons6CLfI4ooQiUTJdJcT3I9RAS45ULWe1cckAf1UibvqQn_kqKhoEdiSbjooibZzMLxcvo/s1600/ulivi_secolari.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRNVZWTSwb9hpVEvnFpgC0iNw8srZcUL3HNMvQqvEb5KEhXM1FaXSdcfUio2A_Xx3fQtCtaEons6CLfI4ooQiUTJdJcT3I9RAS45ULWe1cckAf1UibvqQn_kqKhoEdiSbjooibZzMLxcvo/s320/ulivi_secolari.jpg" width="320" /></a></div>
Tutto chiaro dunque? In realtà no, e ad alzare la mano è l'<b>Accademia dei Georgofili di Firenze </b>intervenendo sull’argomento con un <a href="http://www.georgofili.info/detail.aspx?id=1510"><b>articolo</b></a> pubblicato pochi giorni fa nel quale propongono cautela nell’identificare la causa nello <i>Xylella fastidiosa</i>, pur riconoscendolo come un agente pericoloso per la natura e l’ambiente. Questo è uno dei passi principali dell’articolo scritto da Giovanni P. Martelli: “<i>Si dà il caso che le indicazioni molecolari acquisite a Bari forniscano buoni motivi per ritenere che il ceppo salentino di ‘X. fastidiosa’ appartenga ad una sottospecie (o genotipo) che non infetta né la vite né gli agrumi, e che esperienze statunitensi (California) indicano come dotato di scarsa patogenicità per l’olivo. Di ciò è stata data notizia al Servizio Fitosanitario Regionale ed al Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e se ne è parlato, sembrerebbe invano, nei numerosi incontri con tecnici ed agricoltori che si sono tenuti nelle zone colpite</i>”.<b> </b>La <i>Xylella fastidiosa</i> non sarebbe quindi il batterio che sta uccidendo gli ulivi del Salento, pur avendo probabilmente un ruolo in questo processo: "<i>In conclusione, non vi sono al momento elementi che facciano ritenere ‘X. fastidiosa’ come l’agente primario del disseccamento rapido dell’olivo. Essa è verosimilmente coinvolta nel quadro eziologico come compartecipe</i>." In sostanza, luce deve essere ancora fatta sulla cause vere di questo fenomeno per poterlo contrastare in maniera opportuna, evitando un'ulteriore espansione sul territorio pugliese o nazionale.<br />
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In questo scenario, una nota positiva comunque c'è:<br />
"<i>Voglio rassicurare olivicoltori e consumatori che il fenomeno, anche se produce effetti visibili agli impianti arborei olivicoli <b>non pregiudica in alcun modo la qualità delle olive</b>, sia da mensa che da olio, <b>né influisce sulle caratteristiche dell’olio</b> che da esse se ne ricava</i>" ha dichiarato Fabrizio Nardoni.<br />
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Noi rimaniamo sull'attenti per monitorare l'evolversi di questa gravosa situazione.<br />
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<a href="http://www.oliograndolfo.it/">www.oliograndolfo.it</a> </div>
Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-86118887469275094982011-11-03T16:15:00.006+01:002013-10-31T17:33:05.758+01:00Nasce il blog dell'Azienda Agricola Grandolfo!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8YDJ0TVNKvLn_PF5r086KeNOqhCSTLFg-OTIKc0NVhCsyXbvMIMsHbUhI2k7wCYJlrOGgHN8qt-T1bDvWhatVB1z1j3rFjxrmxNkgLf_4r44kvTFcMyDhMOV160Zf7WAI6y8expxMhdl7/s1600/Immagine+3.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="183" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8YDJ0TVNKvLn_PF5r086KeNOqhCSTLFg-OTIKc0NVhCsyXbvMIMsHbUhI2k7wCYJlrOGgHN8qt-T1bDvWhatVB1z1j3rFjxrmxNkgLf_4r44kvTFcMyDhMOV160Zf7WAI6y8expxMhdl7/s200/Immagine+3.jpg" width="200" /></a>Con la stagione olearia in corso, trovare il tempo per parlare di olio extravergine di oliva è davvero un'ardua missione, ma l'emozione è comunque troppo grande per attendere: abbiamo finalmente uno strumento che ci permetterà di comunicare con i tanti appassionati del <b>buon olio extravergine di oliva made in Puglia</b>, la regione del mare, del sole e degli ulivi!!! </div>
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Questo blog nasce con l'intento di diventare un diario di bordo, quello dell'<a href="http://www.oliograndolfo.it/"><b>Azienda Agricola Grandolfo</b></a>, condotta da me e dalla mia famiglia da generazioni, per raccontarvi la nostra storia, aggiornarvi sulle novità che riguardano i nostri prodotti e tutte le attività e iniziative che intraprenderemo. </div>
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Parleremo di olio, delle sue caratteristiche, delle sue differenze e delle sue qualità.</div>
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Ma non solo.</div>
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Inaugureremo una <b>rubrica di cucina</b> dedicata alle ricette che si possono inventare e re-inventare, dando libero sfogo alla fantasia e accogliendo i suggerimenti dei nostri follower.</div>
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Vi porteremo con noi all'interno del nostro <a href="http://www.oliograndolfo.it/frantoio.htm"><b>Frantoio</b></a>, per farvelo visitare e farvi conoscere come nasce l'olio extra vergine di oliva attraverso i tanti <b>video </b>che condivideremo.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJwJR9J7kC56g4FYGZtCTqVuswcdh_dWNUVBZxcU1-LeEpnT83YlZucInLOnaKuGdi4j_DzYiWDOl_y0AZ_XOnVt5WSBCe3xJQoQf1FEwOjQcdONtXQGJLYYHrwZBNknovEnNm_IgGZ_YZ/s1600/fan.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a>Questo blog sarà il luogo virtuale dove incontrare persone del settore (e non) per scambiare idee, opinioni e commenti con l'intento condiviso di promuovere la conoscenza e l'uso di un prodotto unico ed eccellente, tutto italiano, orgoglio del made in Italy agroalimentare!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHrlzxIpWJUEdasQPbiI9NYyWdYRTBTT7a-oLevtZEJMmwah43-O9BM_MZxuXXKnEea4kyxRqsDLxoyU5ILcy5lrM1h66V0sgjVfk5amaiwZm9F96fUzJ9Eu_H4s6PNSbFyucCjq2zOoZ4/s1600/fan.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="125" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHrlzxIpWJUEdasQPbiI9NYyWdYRTBTT7a-oLevtZEJMmwah43-O9BM_MZxuXXKnEea4kyxRqsDLxoyU5ILcy5lrM1h66V0sgjVfk5amaiwZm9F96fUzJ9Eu_H4s6PNSbFyucCjq2zOoZ4/s200/fan.jpg" width="200" /></a></div>
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Vi ho incuriosito? Volete saperne di più di noi? </div>
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Venite a dare un'occhiata alla nostra <b><a href="https://www.facebook.com/pages/Olio-Grandolfo/229913990504502">fan page di Facebook</a></b>, troverete notizie, riferimenti e tante belle <b>foto</b>...perché a noi piace metterci la faccia!!! </div>
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<b><i>Lorenzo Grandolfo</i></b>Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-24294670458250258072011-11-01T10:25:00.023+01:002011-11-09T15:29:12.900+01:00Le proprietà salutistiche dell'olio extravergine.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQMlKyUdMf-VdAKDJNP2gFVJILGzGvDZjsWw8oLnRPnjJcGV1azKj5DJQ1MzWAHRLgk8daHL0C_UlL87424AXJrLbPsQ1BRR70mlYLiAQgi9i6qmOoT1YX-8YaWCJgvQpxQ31ZcXhmrN6d/s1600/olio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="229" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQMlKyUdMf-VdAKDJNP2gFVJILGzGvDZjsWw8oLnRPnjJcGV1azKj5DJQ1MzWAHRLgk8daHL0C_UlL87424AXJrLbPsQ1BRR70mlYLiAQgi9i6qmOoT1YX-8YaWCJgvQpxQ31ZcXhmrN6d/s320/olio.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div>Da una recente ricerca scientifica sembra che l'olio extravergine di oliva, <b>lubrifichi la mente!</b> Infatti ci protegge dai <b>radicali liberi</b> e dall'invecchiamento cellulare che nella nostra vita quotidiana sono più frequenti a causa delle onde elettromagnetiche (telefonini e computer in prima fila).<br />
Fin dai tempi dei greci in Italia <b>l'olivicoltura era praticata in molte zone costiere della Magna Grecia - Calabria -Sicilia - Puglia - Lucania</b>. Nel corso dei secoli l'ulivo si è diffuso in quasi tutta la penisola, e con esso anche i frantoi, in quasi ogni comune soprattutto nel Centro-Sud d'Italia è presente un frantoio Sono oltre <b>6.300 gli impianti di trasformazione delle olive</b> (frantoi oleari), dislocati un pò per tutta la penisola, tranne alcune regioni dell'arco alpino e della pianura padana....ma la maggior parte sono dislocati nel Mezzogiorno d'Italia dove si produce quasi l'ottanta per cento della produzione olivicola nazionale. Centinaia di ettari d'ulivo che <b>salvaguardano il territorio</b> e il paesaggio collinare italiano famoso nel mondo.<br />
<b>Acquistando l'olio direttamente dai frantoi oleari</b> e dalle aziende agricole avrai la certezza di un olio prodotto da olive italiane. Riscoprirai antichi sapori e tradizioni nell'entroterra italiano.<br />
<b>La Puglia è la Regione che produce più olio d'oliva in Italia,</b> di cui molto extravergine di buona qualità. Molti i frantoi comprano le olive dai produttori locali per produrre l'olio da cedere sia ai grossisti provenienti da tutta Italia, che dai stabilimenti pugliesi che imbottigliano olio destinato al mercato nazionale ed internazionale.<br />
Esiste un <b>discreto numero di frantoi che imbottiglia e vende direttamente </b>l'olio prodotto dal proprio frantoio, sia ai consumatori locali che nazionali.<br />
Questo numero è destinato a crescere con il passare degli anni, grazie soprattutto all'introduzione delle nuove tecnologie: Internet ad esempio, che consente di vendere l'olio extravergine pugliese anche all'estero.<br />
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<a href="http://www.oliograndolfo.it/">www.oliograndolfo.it</a>Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2486516847879502933.post-57853035687452516192011-10-31T08:22:00.006+01:002011-11-09T15:27:33.439+01:00Le orecchiette pugliesi con il nostro olio!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJYu0Jif8g3ToNP1_bEvHwgNOsMzJ5AwIJPm-ZnfsLcctUesC3Uowm-PT8Wd1HRlM3B3gDZ47y7LFYPlLganQ-STng3YgIKFGIUoBWYF-v7rw11QXGRZu4Px0D48jLWXkr6spxGPxDhPr5/s1600/orecchiette-alla-pugliese.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="283" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJYu0Jif8g3ToNP1_bEvHwgNOsMzJ5AwIJPm-ZnfsLcctUesC3Uowm-PT8Wd1HRlM3B3gDZ47y7LFYPlLganQ-STng3YgIKFGIUoBWYF-v7rw11QXGRZu4Px0D48jLWXkr6spxGPxDhPr5/s320/orecchiette-alla-pugliese.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><span class="testonorm"><br />
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<span class="testonorm"><b>Ingredienti per 4 persone</b>: 320g di orecchiette, 400g di pomodorini pugliesi (ciliegini), 200g di cacioricotta pugliese (formaggio fresco da grattugiare tipico della Puglia), <b>olio extra vergine di oliva Grandolfo</b>, basilico, sale.<br />
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<b>Preparazione</b><br />
Tagliate i pomodorini a piccoli dadini, conditeli con il sale e poneteli in una terrina da portata. Aggiungete la cacioricotta che avrete provveduto a grattugiare e il basilico quindi condite il tutto con <b>olio extra vergine di oliva Grandolf</b>o. <br />
Nel frattempo portate a bollore una pentola d'acqua, salatela, e versatevi le orecchiette che farete cuocere al dente. Una volta cotte le orecchiette, mescolatele con gli ingredienti posti nella terrina, aggiungete ancora qualche fogliolina di basilico, una spruzzata di cacioricotta, che potete usare anche per guarnire il piatto ed un filo di olio extra vergine di oliva pugliese. </span>Grandolfohttp://www.blogger.com/profile/15968609564436164221noreply@blogger.com0